CIVITA – Tra le case kodra, i comignoli e la natura affascinante e muscolosa delle Gole del Raganello si sta meglio che in cinque stelle. Nelle case contadine sapientemente ristrutturate e con i servizi offerti dal Consorzio Turistico Borghi del Pollino che pratica l’ospitalità diffusa divenuta un modello da replicare nel Parco Nazionale del Pollino, i turisti stranieri esprimono un indice di gradimento da primato. Lo dicono i dati di Oat Travel, il tour operator americano che collabora con la rete di spitalità diffusa presieduta da Gianluca Colaci, al termine della prima stagione di collaborazione con Civita. Borghi del Pollino si pizza al terzo posto – tra 30 strutture del Sud Italia – con l’89% di soddisfazione da parte dei turisti d’oltreoceano. Gli americani che hanno usufruito dei servizi del Consorzio Turistico civitese hanno fatto balzare all’89% la media di gradimento assegnata alla rete di ospitalità diffusa, promuovendo i servizi di accoglienza, ristorazione, escursionismo ed avventura proposti dalla rete territoriale. Dieci punti in più rispetto a grandi hotel a cinque stelle che fanno parte della rete di quasi 30 strutture del Sud Italia aderenti ad Oat Travel. «Un trend che ci gratifica e ci soddisfa e ci conferma che il nostro modello di turismo sostenibile, basato sulle peculiarità del territorio, sull’accoglienza che mette al centro il visitatore, e promuove i prodotti di eccellenza della nostra area di riferimento, è spendibile e può creare economia per tutto il comprensorio. Un dato che non ci accontenta – continua Gianluca Colaci, presidente del Consorzio Turistico Borghi del Pollino – ma che ci spinge a fare sempre meglio e sempre di più, correggendo i punti di debolezza e amplificando invece quelli che sono i nostri punti di forza». Borghi del Pollino su un totale di 28 viaggi complessivi è stata segnalata – dagli stessi turisti americani – ben 25 volte come “Overall Excellent” tanto da farle guadagnare la terza piazza nella classifica delle strutture più gradite per il turismo esperienziale proposto dal tour operator americano ai turisti d’oltreoceano. Una stagione di successi che fa esprimere sul territorio numeri di fatturato importanti per una realtà che ha fatto del turismo naturalistico montano il suo brand identificativo. La rete di Borghi del Pollino sta già affrontando una nuova stagione di accoglienza di turisti internazionali con l’anno 2015 che conferma il raddoppio dei pacchetti già prenotati e venduti dal turista americano che ama godere della natura incontaminata, della cucina territoriale, dell’esperienza sul territorio sia di carattere culturale che naturalistico. Tutti indicatori positivi che fanno di Civita il borgo dell’accoglienza diffusa più amato dagli americani. “I like Civita” è il passaparola migliore che i gruppi di viaggiatori portano con loro al ritorno a casa.