CASTROVILLARI – “Convivere con il lupo, conoscere per preservare”. E’ il progetto del parco Nazionale del Pollino legato alla conservazione del Lupo attraverso la riduzione del conflitto uomo-lupo. Il progetto in questione, finanziato dal ministero dell’Ambiente dal 2013, è condotto dal Pollino insieme con altri cinque parchi nazionali dell’Appennino meridionale e prevede anche la realizzazione di un allevamento della razza mastino-abruzzese nel territorio del Parco calabro-lucano. A tal riguardo sono arrivati nel parco dieci cuccioli di mastino-abruzzese, selezionati come cani da guardiania (“anti-lupo”) e consegnati ad alcune aziende del Parco. Ad ottobre il Parco ha provveduto a formare 14 pastori del Pollino, ospitandoli per tre giorni presso la Cooperativa Agricola Asca di Anversa degli Abruzzi. A fine corso vennero consegnati loro i primi cuccioli di mastino abruzzese da utilizzare per la difesa del proprio gregge. Ora, con l’arrivo e la consegna di altri 10 cani, si conclude la fase preliminare di un’azione progettuale che sarà lunga e complessa. Oggi in tre mesi tra nascite e arrivi il numero di mastini abruzzesi del Parco ha già superato le 30 unità.
“Siamo impegnati da anni in collaborazione con altre aree protette italiane, nella conservazione del Lupo – ha dichiarato il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra – e i buoni risultati ottenuti non ci hanno mai fatto desistere dall’andare avanti anche nella protezione di specie preda e del bestiame domestico, preservando in tal modo la vita del Lupo. L’arrivo di altri 10 cani, ci consente di proseguire questo impegno che è fatto, oltre che di azioni pratiche, anche di continua sensibilizzazione, al fine di diffondere la conoscenza e la consapevolezza che anche il Lupo è una risorsa da difendere”. Il progetto, di cui, per l’Ente Parco del Pollino è responsabile Alberto Sangiuliano, si avvale del contributo del veterinario Carmine Suanno.