CASTROVILLARI – La festa mascherata più antica di Calabria è pronta a prendere il via e riempire di allegria le strade e le piazze della città del Pollino che, dal 31 gennaio al 9 febbraio, si trasforma nella capitale del Carnevale. Decine di appuntamenti che spaziano dalla cultura al folklore, dalle sfilate con i gruppi mascherati (undici fino ad ora iscritti al concorso indetto dalla Pro Loco) alle feste per i bambini, fino alla gastronomia e la musica di piazza. La Pro Loco di Castrovillari, presieduta da Eugenio Iannelli, ne ha previsto per tutti i gusti anche in questa 58ª edizione che è stata presentata ufficialmente ieri sera nella suggestiva location di Villa Bonifati, in contrada Vigne, alla presenza di numerose autorità civili del territorio. «Crediamo di aver realizzato un programma bellissimo» sottolinea con forza il presidente Iannelli che racconta gli «enormi sacrifici» fatti da tutto il consiglio direttivo dell’ente per realizzare uno degli appuntamenti consolidati della Città. Un programma costruito «sull’impegno volontaristico» di tanti che si stringono attorno al nucleo pulsante della Pro Loco per fari rivivere la magia della festa carnascialesca. Il clou della festa mascherata – quest’anno con il focus culturale dedicato alla Sardegna – arriverà giovedì 4 febbraio con il corteo di Re Carnevale che arriverà in Piazza Municipio per riproporre il contrasto tra Quaresima ed il Re Burlone, impersonato dall’attore Francesco Ortale, con l’ausilio della compagnia teatrale “Un sorriso per la Città”. Subito dopo la quattordicesima edizione della “Sirinata d’a savuzizza” con le serenate tradizionali lungo il rione Pontaniddu. Novità di quest’anno due concerti di piazza. Il primo venerdì 5 febbraio con “Calabria sona” in maschera e la partecipazione di Antonio Grosso e le muse del Mediterraneo, i Musicanti del Vento ed i Ritmonovo, e quello di domenica 7 febbraio che vedrà in piazza municipio il ritmo di Mimmo Cavallaro. Domenica e Martedì le sfilate di punta con la piazza ed il corso principale della città riempiti a festa dai colori e dalle musiche dei gruppi mascherati e delle compagini folkloriche che partecipano al premio cultura. A rappresentare l’amministrazione comunale c’era la vice sindaco, Angela Lo Passo, che ha ribadito il ruolo istituzionale di vicinanza del Comune alla festa mascherata anche se – ha ribadito – bisogna dare un indirizzo alla manifestazione. Ma l’assenza del sindaco Lo Polito non è passata inosservata anche alla luce delle recenti frizioni tra l’ente organizzatore (la pro loco) e quello finanziatore (il comune). Tra le fila della Pro Loco serpeggiano i mugugni anche se, come consiglia il periodo di festa che sta per arrivare, meglio mettersi la maschera che far vedere le reali intenzioni di tanti. La resa dei conti arriverà alla fine del carnevale, e non sarà una festa.