CORIGLIANO CALABRO – Mezzanotte di fuoco per il sindacalista della Flai – Cgil della camera del lavoro di Corigliano, Giuseppe De Lorenzo. In un attimo il buio della notte è stato illuminato dalle fiamme, molto presumibilmente di natura dolosa, che hanno avvolto la sua auto, parcheggiata sotto la propria abitazione nel Comune di Corigliano. Un gesto per il quale la segreteria comprensoriale generale Pollino – Sibaritide – Tirreno, guidata da Angelo Sposato, dalla sede di Castrovillari ha espresso «vicinanza e sostegno a Giuseppe ed alla propria famiglia» hanno scritto i dirigenti della Cgil comprensoriale in una nota diffusa alla stampa. «Conosciamo tutti l’impegno per la legalità, verso i deboli e gli ultimi del compagno Giuseppe De Lorenzo, per queste ragioni riteniamo che le indagini che abbiamo chiesto si debbano svolgere senza escludere alcuna ipotesi, a 360 gradi». Nella notte l’auto del sindacalista del territorio è stata avvolta dalle fiamme mentre era parcheggiata sotto la sua abitazione. Accortosi delle fiamme De Lorenzo ha subito chiesto l’aiuto dei Vigili del Fuoco che sono prontamente giunti sul luogo ed hanno domato le fiamme evitando che si propagassero a tutta la vettura che comunque è stata seriamente danneggiata. Nella mattinata di ieri, insieme al segretario comprensoriale Angelo Sposato, Giuseppe De Lorenzo ed altri dirigenti del Sindacato hanno avuto un incontro presso il comando dei Carabinieri per sporgere formale esposte denuncia chiedendo di appurare la verità sui fatti, non escludendo la natura dolosa del gesto. Il Sindacato nella zona di corigliano e della Sibaritide in generale, come nell’agro del Pollino e della piana di Cammarata, da tempo è impegnata per la tutela dei lavoratori e la denuncia sistematica di tutte le condizioni di irregolarità e sfruttamento del lavoro agricolo. Dunque non è da escludere che l’azione condotta nella notte possa essere inquadrata in un gesto di intimidazione per la grande azione nel comprensorio del sindacalista di Corigliano Calabro. Nel frattempo sulla sua pagina social e in vari altri modi sono giunti a De Lorenzo centinaia di attestati di solidarietà e l’invito a non arrendersi e continuare a lavorare per il bene del territorio e dei suoi lavoratori.