MORMANNO – E’ partita con l’avvincente “Palio delle botti” la tredicesima edizione della festa di “Perciavutti”, l’evento identitario del Comune di Mormanno in occasione della spillatura del vino novello. Il 5 dicembre alle ore 19 nel percorso che dal polifunzionale a Piazza Umberto passa lungo il corso principale del comune del Pollino i quartieri “Costa”, “Casalicchio”, “Torretta” e “Capo lo serro” si sono dati battaglia facendo rotolare in strada le botti di legno per aggiudicarsi la curiosa sfida che ha aperto la quattro giorni di festa per il vino nuovo. Fino al giorno dell’Immacolata, il cosiddetto giorno di “perciavutti”, nei rioni del comune affidato alla guida istituzionale di Guglielmo Armentano, il centro storico si renderà accogliente per pubblico, turisti e visitatori attraverso le cantine che nei quattro rioni coinvolti offriranno vino del luogo e prelibatezze identitarie di una terra famosa per il suo bocconotto e la lenticchia, da poco ritornata tra i Presidi della rete internazionale di Slow Food. Un’organizzazione che coinvolge un’itera comunità legata a questa festa in maniera viscerale. Il comune, attraverso l’assessorato al turismo, diretto da Gerardo Zaccaria, e l’Associazione culturale Comunalia, e grazie al contributo economico del Parco Nazionale del Pollino, presieduto da Domenico Pappaterra, mette insieme centinaia di volontari nei quattro quartieri del centro storico per dare vita ad un evento unico nel suo genere. Domenica 6 dicembre, nell’ambito della manifestazione, la proiezione del documentario prodotto da Arcacommunication ha raccontato la declinazione di Expo nel Parco del Pollino, seguito dallo spettacolo dei Miromagnum, il gruppo folklorico di casa. Stasera 7 dicembre la grande festa con l’apertura dei quattro vuttari nei quartieri arricchiti dal buon cibo e dalla musica popolare del territorio con artisti folklorici di San Severino Lucano, Trebisacce, Cassano e Acquaformosa e martedì il gran finale con giochi popolari in piazza.