CASTROVILLARI – Ritorna l’incubo criminalità nel capoluogo del Pollino. Ancora un auto in fiamme nella notte ad opera della mano ignota di chi si nasconde dietro le lingue di fuoco per mandare messaggi in codice a chi viene colpito dagli attentati incendiari che interessano le auto di personalità che operano e vivono nel capoluogo del Pollino. E’ accaduto di nuovo. Questa volta a finire nel mirino degli ignoti incendiari è stata l’auto di Nunzio Masotina, presidente dell’associazione “Laghi di Sibari” che sotto la sua abitazione ha visto andare in fumo la sua utilitaria nella notte tra venerdì e sabato. Manca poco a mezzanotte quando qualcuno avverte l’odore acre del fumo che ha già avvolto l’auto del malcapitato, che tra l’altro, ha svolto attività politica nella città del Pollino tra le fila dell’Udc negli anni della consiliatura di centro destra affidata alla guida di Franco Blaiotta in qualità di Sindaco di Castrovillari. E’ un attimo. Si tenta di domare le fiamme che però hanno già “mangiato” la carrozzeria dell’auto quando arrivano sul posto i Vigili del Fuoco di Castrovillari e le forze dell’ordine allertate come accade sempre in queste occasioni. Ora saranno le indagini, affidate al Comando Compagnia di Castrovillari, a tentare di fare piena luce sul gesto che appare come un atto premeditato ai danni di Nunzio Masotina. Una informativa sull’episodio è già finita sul tavolo del Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Nel frattempo al politico è arrivata la «solidarietà e vicinanza» del circolo del Partito Democratico di Castrovillari a firma del segretario, Antonello Pompilio, per «l’ennesimo vile attentato». Il Pd «esprime indignazione e sgomento per il perpetuarsi di pratiche che ci condannano ad essere ricordati per la viltà di pochi delinquenti piuttosto che per l’onestà e la laboriosità dei più». Il Segretario del circolo democrat di Castrovillari aggiunge: «ci rendiamo perfettamente conto che un comunicato stampa nulla cambierà nella lotta al crimine ed al malaffare che soffocano questa terra ma, d’altronde, con la stessa ostinazione con cui questi vili ed idioti continuano ad imbrattare, con le loro azioni, la nostra regione dobbiamo esprimere, con rinnovata energia, la nostra indignazione e convincerci che quando tutti saremo consapevoli che questo è il nemico da combattere la battaglia sarà finalmente vinta».