CASTROVILLARI – Hanno deciso di sporgere querela per evitare che quanto accaduto a Salvatore Pittari, motociclista venticinquenne di Castrovillari, non accada mai più. Una decisione sofferta, da parte dei familiari, ma alla fine voluta per accertare la verità su quanto vissuto dal giovane che – dopo il ricovero in Pronto Soccorso a seguito di una caduta dalla sua moto – ha perso la vita per una emorragia agli organi interni che ne ha fatto tracollare il quadro clinico. Un episodio con tanti punti interrogativi ai quali si spera che l’autopsia e le indagini da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari, che sul decesso del giovane ha aperto un fascicolo d’indagine, diano risposta. In queste ore si attende che il Procuratore capo, Eugenio Facciolla, ed il sostituto, Maria Grazia Anastasia (alla quale è stato assegnato il fascicolo) diano esecuzione all’autopsia con la nomina dell’anatomopatologo dopo il sequestro della salma giunto nel pomeriggio di ieri a seguito della denuncia presentata dai parenti. C’è da capire perché il giovane motociclista, giunto in Pronto Soccorso intorno all’ora di pranzo a bordo di un’autoambulanza della Misericordia, solo alle 16.30 sia stato sopposto ad una Tac che ha poi evidenziato la fortissima emorragia, provocata presumibilmente dall’urto contro il guard rail durante la caduta. La grave lesione ad una vena ed al fegato c’hanno provato i medici della chirurgia a tamponarla in una corsa contro il tempo che però si è rivelata vana visto che il venticinquenne nella notte ha perso la vita per l’aggravarsi del suo quadro clinico. La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Erica Sassone, cerca la verità perché storie così drammaticamente tristi non accadano mai più. Chiusi nel loro composto dolore, attorniati da parenti, amici e conoscenti, attendono l’esito delle indagini per conoscere se ci siano delle responsabilità su quanto accaduto. Mentre la città piange il ragazzo perbene appassionato della vita e delle due ruote.