CASTROVILLARI – La cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’Italcementi di Castrovillari va prorogata. Lo ha chiesto ufficialmente il senatore Antonio Gentile al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, attraverso una interrogazione che sollecita al Governo un intervento verso i lavoratori di Castrovillari che vivono con preoccupazione gli annunciati tagli al personale dall’azienda bergamasca. Per effetto delle nuove regole del Jobs Act, infatti, il gruppo che nel prossimo anno sarà assorbito dai tedeschi di Heideberg che ne hanno acquistato le quote societarie, sarebbe pronto a corposi tagli di personale che investirebbe circa i due terzi dei lavoratori oggi in forza all’opificio di Castrovillari. «L’interruzione della cassa integrazione – scrive nel documento il senatore del centro destra – avrebbe un impatto davvero devastante sul territorio di Castrovillari che già soffre moltissimo di una disoccupazione endemica». L’azienda, sul territorio già dagli anni ’70, dà lavoro a circa 107 dipendenti, tra tecnici, impiegati e operai. Ormai da tempo però è stata costretta a far ricorso alla cassa integrazione, che sulla base della precedente normativa, avrebbe potuto essere prorogata fino a febbraio 2017. Ma le novità del mercato del lavoro potrebbero far svanire queste possibilità che i lavoratori, le Rsu ed i Sindacati speravano di avere per poter arrivare al tavolo del confronto con la nuova proprietà in maniera più serena. Per questo nell’interrogazione parlamentare il senatore fa riferimento all’articolo 42 del decreto legge 148/2015 che consente la proroga della cassa integrazione solo per quelle aziende che usufruiscono già di ammortizzatori sociali ma che si trovano in territori in cui hanno un’importanza strategica sotto il profilo della depressione economica. Una situazione drammatica che è già stata discussa più volte al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico dove le parti sociali e la proprietà italiana si sono ritrovati con il Ministro per un confronto chiarificatore sulle interpretazioni delle nuove regole del Jobs Act. Ma la mancata chiarezza sui punti delle normative introdotte hanno fatto lanciare al sindacato un appello a tutta la deputazione calabrese e le forze politiche, sociali del territorio. Appello al quale hanno già risposto Ernesto Magorno ed Antonio Gentile che hanno interpellato il governo sul tema cruciale di questa vertenza. Stamane, poi, per la prima volta nella storia dello stabilimento di Castrovillari, arriverà il vescovo della Diocesi di Cassano, Monsignor Francesco Savino, che raccogliendo la preoccupazione dei lavoratori ha espresso il desiderio di incontrarli per approfondire le dinamiche di una vicenda che potrebbe trasformarsi un vero dramma per il territorio.