Che il sistema sanitario calabrese sia una delle piaghe di questa Regione non è una novità. Spesso dalle nostre colonne si levano alte le proteste di cittadini e addetti ai lavori per le difficoltà incontrate nei vari ospedali. Questa volta però ci piace sottolineare un lato positivo. Perchè la Calabria è fatta anche di ottimi professionisti come conferma la storia a lieto fine che ci viene raccontata dai genitori di una ragazza. E’ il 25 gennaio e per loro sarà una data che rimarrà impressa nella memoria della famiglia. Una storia raccontata per ringraziare l’equipe di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza “per aver letteralmente salvato la vita di nostra figlia”. Mercoledì 25 Gennaio sarà una data che non dimenticheranno mai, e “non solo per la nascita del nostro meraviglioso Andrea ma anche perché abbiamo potuto costatare come la elevata professionalità e la eccellente cooperazione di un gruppo di medici, ostetriche e infermieri ha dimostrato di poter affrontare con successo una complicanza rara e potenzialmente mortale per una giovane mamma”. La nostra cara figlia Giuseppina – continuano i genitori – veniva ricoverata presso l’ospedale di Castrovillari per essere sottoposta ad intervento di taglio cesareo, tutto sembrava nella norma è il taglio cesareo avrebbe dovuto essere un intervento di routine, ma a causa di problemi legati alle sale operatorie veniva trasferita nello stesso giorno presso la Ginecologia e Ostetricia dell’Annunziata di Cosenza. Una volta accolta e preparata per l’intervento Giuseppina veniva condotta in sala operatoria per eseguire l’intervento ma i chirurghi sul tavolo operatorio (Dott.ssa Cerenzia e Dottoressa Marzullo) subito dopo l’incisione si sono accorti che l’utero presentava un severissimo quadro di percretismo placentare, cioè la placenta aveva infiltrato l’intera parete uterina fino ad invadere persino la parete vescicale. Successivamente – comtinua la lettera – abbiamo appreso quanto grave e rischiosa era la situazione per nostra figlia. Subito le dottoresse hanno allertato il primario Michele Morelli che ha dato precise istruzioni e in pochi minuti era in camera operatoria eseguendo un intervento che ha salvato la vita della nostra Giuseppina. Abbiamo potuto constatare efficienza e umanità in ogni momento è da parte di tutto il personale. Il giorno dopo quando il pericolo era scampato abbiamo assistito ad una ulteriore prova di eccellente Sanità in Calabria, un team formato dal Prof Morelli, dalla ostetrica Mazzulla dalla neonatologa Dott.ssa Di Stilo e dalla psicologa Dottoressa Peta , ci hanno raggiunto al letto di Giuseppina e ci hanno comunicato tutto quello che era successo con informazioni piene di scienza ma anche di semplicità calore e umanità, tutto questo ci ha commosso e riempito di gratitudine. I reparti di ginecologia e neonatologia diretti dal dal Dott. Scarpelli e dal ProfMorelli rappresentano una reale eccellenza per il nostro territorio. Grazie dalla nostra famiglia che oggi è voce della nostra comunità”.