Nel 10°anniversario della scomparsa di Salvatore Bianco una messa è stata celebrata da don Pietro Groccia nella Basilica Minore Santa Maria del Castello di Castrovillari alla presenza di amici, colleghi e conoscenti. La figura del commercialista, giornalista-pubblicista ed editore e direttore responsabile della emittente “Televiva” è stata tratteggiata da Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, da Oreste Croce dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Castrovillari, da Giovanni Bisignani, primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale spoke della città del Pollino e da Amalia Di Mare, presidente del Kiwanis Club della nostra città.

Erano anche presenti il vice presidente dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza Giancarlo Lamensa ed i sindaci di Castrovillari Domenico Lo Polito e di Cassano all’Jonio Giovanni Papasso. Nei vari interventi sono state messe in risalto le doti umane e professionali di Salvatore Bianco, stimato professionista, ottimo giornalista impegnato in prima fila con i Suoi editoriali a sottolineare e difendere le istanze, che faceva proprie, che provenivano dalle popolazioni della Sibaritide e del Pollino.

Impegnato in molteplici attività benefiche è stato uno dei fondatori dell’associazione “Amici del Cuore”. Era un uomo colto e discreto, dai modi gentili e dal carattere forte, ha saputo con tenacia e caparbietà portare avanti concetti, proposte ed idee tutte mirate a favorire lo sviluppo del territorio. Non ha mai mancato di risvegliare la classe politica a tutti i livelli rea, a suo avviso, di non fare mai abbastanza per la risoluzione dei problemi alla base del mancato sviluppo di questa importante area situata a nord della Calabria.

E lo faceva con quella pacatezza e quella signorilità che lo hanno sempre contraddistinto, convinto assertore di quelle idee, raccogliendo consensi fra quanti lo seguivano nei suoi incontri quotidiani dal piccolo schermo, senza mai risparmiarsi per impegno e per dedizione. Apprezzato professionista ha trasferito nel suo lavoro di commercialista l’amore e l’attaccamento per tutte le persone che incontrava e che si rivolgevano a lui per consulenze o consigli. In ultimo è intervenuto l’amatissimo nipote Luigi Di Diego, il quale, nel ringraziare tutti i presenti, non ha mancato di raccontare alcuni aneddoti che hanno segnato la sua giovane vita nel ricordo di un nonno al quale, ancora oggi, si sente particolarmente legato.