CASTROVILLARI – Le assunzioni dei lavoratori precari del Comune, ricadenti nel bancino degli Lsu ed Lpu, devono «essere ricomprese nella programmazione triennale del fabbisogno del personale da sottoporre all’approvazione della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali». La notizia che il Comune di Castrovillari aspettava per avviare lo sblocco della vertenza che riguarda il percorso di stabilizzazione dei precari all’interno della pianta organica del Comune è arrivata alla vigilia dell’annunciato sciopero. Il Ministero dell’Interno alla cui commissione approsita era stata inoltrata la richiesta da parte dell’Ente ha risposto in tempo utile per far decidere il Nidil Cgil, che per ieri aveva convocato lo sciopero generale dei suoi iscritti, di sospendere la mobilitazione in programma. Il Comune dal canto suo, attraverso la dirigente del settore, Beatrice Napolitano, ha comunicato alle organizzazioni sindacali che «gli uffici preposti stanno predisponendo gli atti richiesti che, dopo l’adozione della Giunta Comunale, sarano inviati alla Commissione nel più breve tempo possibile». Vincenzo Laurito, segretario generale comprensoriale del Nidil Cgil, ha così deciso, di comune accordo ai lavoratori coinvolti, di revocare lo sciopero generale che avrebbe bloccato i servizi essenziali del Comune nella giornata di ieri e ritornare al lavoro «in attesa che la Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali si esprima sulla decorrenza dei contratti in essere, fermo restando quanto già comunicatoVi in precedenza». Dal canto suo anche il Sindaco, Domenico Lo Polito, è voluto intervenire sulla vicenda della vertenza degli Lsu/Lpu in forza all’Ente di Castrovillari ribadendo che «non si è mai opposta all’esecuzione dei contratti». «Semplicemente ha seguito la procedura prevista dalla legge per gli Enti in situazioni di predissesto. Procedura questa- ha aggiunto il primo cittadino – confermata anche con nota del Ministero dell’Interno del 1° ottobre 2015.». Il Sindaco ha anche assicurato che «tutti gli atti saranno immediatamente trasmessi alla Commissione presso il Ministero dell’Interno, propedeutici alla corretta esecuzione dei contratti già stipulati» e che «in ipotesi di eventuali rinnovi dei contratti non vi sarà un appiattimento con contrattualizzazione di tutti a 26 ore, ma verrà effettuata una scelta sulla base delle effettive esigenze dei servizi comunali».