Sanità: le prime risposte dell’Asp dopo la manifestazione di Castrovillari

asp incontro castrovillari

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A gennaio le sale operatorie attese da dieci anni dovrebbero entrare in funzione. Il condizionale è però d’obbligo visto che questa promessa è già stata ribadita troppe volte e mai realizzata. Ma per ora bisogna incrociare le dita e sperare che quanto asserito dal commissario dell’Asp, Graziano, alla delegazione di sindaci del territorio (composta da Domenico Lo Polito e Paolo Pappaterra e dai delegati dei sindaci di Lungro e San Marco, unitamente ai segretari provinciali di Cisl e Uil e comprensoriale dela Cgil, dal consigliere regionale Laghi e dal rappresentante delle associazioni ospedaliere) sia davvero realistica e si inneschi quella «disponiblità alla risoluzione dei problemi» che è stata definita «importante».

La riunione di oggi (foto Paola Chiodi) è servita anche per dare aggiornamenti sullo stato della procedura per le case della salute di Lungro, San Marco e Mormanno, così come «è stato chiarito che, dalla prossima settimana, il direttore del presidio ospedaliero, dottor Greco, svolgerà nuovamente a tempo pieno le proprie funzioni su Castrovillari». Tra le altre buone notizie la proroga dei contratti dei dipendenti a tempo determinato che erano in scadenza a fine anno.

Quanto ad ortopedia, l’impegno del commissario è quello di assegnare due ortopedici a Castrovillari dal concorso in fase di espletamento e bandire quello da primario. Inoltre è in fase di espletamento, poi, il concorso da primario per anestesia e rianimazione e da avviare quelli di medicina e chirurgia. Sulla riabilitazione intensiva il commissario Asp ha ribadito l’impossibilità, allo stato, di attivare l’Unità complessa.

Su proposta del sindaco Lo Polito si è deciso di rinviare la verifica degli adempimenti in apposita riunione a fine gennaio e nelle more lo stesso convocherà la commissione sanità per fare il punto sulle questioni discusse.