CASTROVILLARI – «Non è una manifestazione contro qualcuno, ma a favore del diritto e del lavoro». Lo sciopero degli operai della Femotet, nel piazzale della ditta appaltatrice del servizio di raccolta rifiuti della città, inizia con questa premessa. A spiegarlo è Franco Spingola, segretario generale comprensoriale della Funzione Pubblica, che insieme al segretario generale comprensoriale, Angelo Sposato, è da sempre vicino alla battaglia dei quasi 100 operai che effettuano il servizio di raccolta nei comuni di Castrovillari, Cassano all’Jonio, Lungro e Laino Borgo. L’adesione alla mobilitazione odierna è massima voluta per mettere in luce, come in un grido di dolore, il «contesto difficile dal punto di vista finanziario» che vive l’azienda e per ribadire la necessità dei «diritti contrattuali» di retribuzione e sicurezza sul lavoro che si registrano quotidianamente. Una agonia che dura da un paio d’anni e per la quale «abbiamo sempre tentato di trovare una strada» per la risoluzione dei problemi. L’interesse di tutti è che l’azienda viva perchè «patrimonio del territorio» ma «vogliamo che le imprese facciano fino in fondo il loro dovere che è quello di organizzare il lavoro». Dopo lo sciopero si chiederà «immediatamente» al Prefetto di Cosenza di convocare un tavolo di trattativa al quale sedere insieme la ditta, i sindacati, le Rsu ed i Comuni che sono chiamati anche loro a fare la propria parte che non è solo quella di pagare puntualmente le fatture.