COSENZA – Ancora una discarica abusiva ritrovata e sequestrata dalla Guardia di Finanza di Cosenza. Il Comando provinciale delle Fiamme Gialle ha effettuato un nuovo intervento su un terreno in cui vi era depositato materiale di ogni tipo come bombole di gas, bottiglie in plastica e vetro, alluminio, bidoni di carburante vuoti, resti di autovetture abbandonate e materiali ferrosi trovati, tra l’altro, in avanzato stato di ossidazione. Quello che può essere definito un vero e proprio “monumento” dell’illegalità ambientale è stato rinvenuto sulla costa tirrenica, in una nota località turistica, ove i rifiuti speciali, così come definiti dall’art. 7 del D.Lgs. 22/97, erano depositati su un’area di circa 650 metri quadrati e abbandonati in evidente stato di deterioramento. Il ritrovamento è avvenuto grazie a dei controlli effettuati dagli uomini della Guardia di Finanza cosentina che si sono ritrovati di fronte al classico scenario di degrado che contraddistingue i luoghi utilizzati per smaltire irregolarmente i rifiuti. Una serie di appostamenti, svolti anche in orari notturni, hanno consentito di individuare i mezzi di trasporto utilizzati da una ditta individuale intestata ad un imprenditore che ripetutamente raccoglieva rifiuti e resti di attività industriali e li depositava illecitamente. L’area è stata posta immediatamente sotto sequestro ed il responsabile della ditta e il proprietario del terreno sono stati denunciati all’A.G. per violazione dell’art. 256 del D.lgs. 152 del 2006. Rischiano l’arresto da 1 anno a 3 anni, un’ammenda fino a 52.000 euro vista la notevole pericolosità dei materiali abbandonati e saranno obbligati alla bonifica del terreno smaltendo i rifiuti accumulati tramite soggetti abilitati dalla legge.