Consorzio di bonifica: a Trebisacce i lavoratori bloccano lo svincolo della Ss106

trebisacce occupazione svincolo consorzio

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Avanzano sei mensilità i lavoratori del consorzio di Bonifica di Trebisacce che stamane hanno deciso di bloccare lo svincolo della statate 106 jonica. I loro colleghi che si occupano dell’irrigazione sono messi peggio, attendono da sette mesi di essere retribuiti. L’ennesima protesta che riaccende i riflettori sul delicato assetto dei consorzi di bonifica è sfociata oggi in piazza nella città jonica.

Sono un centinaio le maestranze, tra le quali anche gli ex dipendenti del consorzio di bonifica che non hanno ricevuto l’indennità di trattamento di fine rapporto, che insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che già nei giorni scorsi avevano preannunciato la giornata di sciopero, sono in mobilitazione sotto lo stretto controllo degli agenti della polizia stradale, dei Carabinieri e della guardia di finanza.

«I lavoratori dopo aver portato avanti a proprie spese ancora per un altro anno la campagna di irrigazione nonostante tutte le privazioni e difficoltà, con responsabilità hanno continuato a garantire i servizi di bonifica e sorveglianza, in un territorio nel quale si insedia uno dei più importanti poli produttivi agricoli della Calabria – hanno dichiarato Federica Pietramala (Flai Cgil), Antonio Pisani (Fai Cisl) e Marco Stillitano (Filbi Uil) – La situazione sta diventando drammatica per lavoratori e famiglie che, tra mancata erogazione dei salari e arretrati, sono senza stipendio da 6 mesi. Il tutto aggravato da una crisi economica e dal rincaro dei prezzi. Il Sindacato chiede al Presidente della Regione Calabria On. Occhiuto e all’assessore On. Gallo di aiutare i lavoratori, trovando soluzioni adeguate ed immediate per uscire da questa situazione affinché l’agricoltura resti in Calabria volano di sviluppo per un intero territorio».