L’urto violentissimo del tamponamento, il mezzo che inizia a sballottare i passeggeri come in una lavatrice impazzita, l’odore di benzina e poi quel comando perentorio dell’autista di abbandonare il mezzo «immediatamente». E’ lucido ma ancora carico di paura ed emozione il racconto di una castrovillarese che sabato sera, di ritorno da Roma, era a bordo dell’autobus della della Flixbus rimasto coinvolto in un incidente sull’A2 nel tratto tra Lauria Nord e Lauria Sud.
Con il suo carico di passeggeri, 47 in tutto, il mezzo sta uscendo da una galleria quando all’imbocco di un cavalcavia viene urtato da un auto. L’autista riesce a tenere a bada il grosso mezzo che per effetto della carambola con l’auto impatta pericolosamente contro il guardrail del lato destro, oltre il quale c’era solo un precipizio.
L’altro autista del mezzo, per effetto del violento impatto, viene quasi sbalzato fuori dall’autobus, salvato dal collega che lo afferra per un braccio. Una donna cade rovinosamente nel corridoio, ferendosi, mentre il passeggero di fianco alla ragazza di Castrovillari viene sbalzato fuori dal posto. «Mi sono afferrata al sedile davanti con tutte le mie forze ed ho chiuso gli occhi» – racconta la giovane passeggera – «In un attimo ti passa tutta la vita davanti. Bravissimo è stato l’autista che con la sua prontezza di riflessi ci ha salvato la vita, poteva finire molto peggio di come è andata».
Quando il mezzo si è fermato è stato proprio il conducente ha urlare a tutti i passeggeri di abbandonare immediatamente il mezzo che perdeva olio. La paura che scoppiasse un incendio era quella più ovvia. «Molti di noi – aggiunge la donna – si sono allontanati sulla corsia d’emergenza, guadagnando una zona di sicurezza, ma quando abbiamo visto arrivare i soccorsi siamo tornati indietro». Sul posto sono arrivate alcune ambulanze che hanno poi accompagnato i passeggeri bisognosi di cure al Pronto soccorso di Lagonegro, la Polizia stradale e i mezzi di Anas.
La Flixbus ha poi inviato sul luogo dell’incidente un pullman sostitutivo con il quale parte del gruppo ha ripreso il viaggio, ma la giovane castrovillarese ha avvisato dell’accaduto i propri familiari che sono partiti per recuperarla sul luogo del sinistro. Una brutta avventura che però «possiamo raccontare» chiosa consapevole che ora il ritorno, per motivi professionali a Roma, sarà di sicuro in auto, accompagnata dai propri cari.