Cento pannelli solari sulla scuola di Ss Medici: si realizza una comunità ergetica rinnovabile

Centopannelli

CentopannelliL’energia pulita, una protagonista importante della vita sociale, economica e ambientale del nostro paese, è ormai una priorità negli approvvigionamenti, sempre più sentiti, a causa delle vicissitudini che riguardano il comparto energetico, per offrire servizi qualitativamente rispondenti alla collettività ed alla scuola.

Per queste ragioni il Comune di Castrovillari è protagonista di un progetto voluto dall’Amministrazione e finanziato dal Ministero dell’Interno che permetterà la realizzazione di 100 pannelli solari sull’edificio scolastico dei SS. Medici il quale si configurerà come considerevole esempio e banco di prova per avviare diffusamente quella che viene chiamata “Comunità Energetica Rinnovabile”. Un’azione, tra l’altro, già avviata, con percorsi e progetti di efficientamento energetico, che hanno interessato più istituti per affermare- viene ricordato- innovazione, sostenibilità, migliore fruibilità dell’esistente e ruolo fondamentale delle energie rinnovabili per la qualità della vita.

L’impianto specifico (per il quale questa mattina sono stati consegnati i lavori), denominato “SOLARE_SS_MEDICI”, avrà una potenza di 41,00 kWp e sarà in grado di sviluppare una produzione di energia annua (stimata) pari a circa 50.235,58 kWh.

«Un primo tassello – spiega l’amministrazione comunale – per creare, con i cittadini e tra di loro con gli enti locali, che potranno partecipare, impianti per la produzione di energia rinnovabile (fotovoltaici) per poi condividerne il consumo con vantaggi: come il non pagare l’energia generata, ricevere un incentivo statale per ogni kilowattora prodotto e condiviso tra i membri della comunità, per non parlare dell’immissione di energia in eccesso nella rete nazionale che rende ricompensi a prezzi correnti».

Un fatto che rappresenta quella rivoluzione dal basso, creatrice di indipendenza energetica e transizione sostenibile nonché risposta ad esigenze di giustizia sociale che si vogliono perseguire, scommessa sempre più indivisibile da nuove crescite.

Sicuramente -si precisa- un tentativo di risposta strutturale al caro bollette, alla povertà energetica ed alla crisi climatica che stiamo assistendo e che possono essere arginate ed affrontate soltanto con impianti di nuova generazione.

Non a caso proprio le comunità energetiche rappresentano, meglio di altri strumenti, quelle più corrispondenti alla conversione ecologica, che può avvenire solo insieme a cittadini informati e consapevoli i quali si uniscono a privati, pubbliche amministrazioni, associazioni per soluzioni adeguate e sinergiche.

Il processo di cambiamento e riconversione non sarà semplice ed immediato, anche se necessario e di responsabilità, a cui l’Amministrazione municipale vuole dare il proprio impulso e contributo, con l’opportuna attenzione che bisogna riservare alla realtà e al bisogno del cittadino, per quella sostenibilità ambientale imprescindibile per il Territorio quanto per le capacità ed i servizi che v’insistono.