Commissione medico legale per la revisione delle patenti: serve ripristinare l’ordinaria operatività

asp cosenza

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Non si può attendere mesi per poter rinnovare la patente. Lo denunciano Michele Tempo, segretario Generale Filt Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, Vincenzo Casciaro, Segretario Generale Funzione Pubblica Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, e Giuseppe Guido, Segretario Generale Cgil pollino-Sibaritide-Tirreno, intervenendo riguardo la operatività della commissione medico legale per la revisione delle patenti di guida. Fra le tanti vicende che contraddistinguono in negativo la sanità in Calabria, c’è anche la lungaggine dei tempi che risultano oggi inconcepibili con alcuni lavori legati proprio al rinnovo del documnto di guida. Basti pensare agli operatori del settore trasporti, per i quali la patente rappresenta uno strumento di lavoro, ai quali venga richiesta, ad esempio, una revisione a seguito di situazioni riguardanti il loro stato di salute.

«Appare evidente – scrivono i sindacalisti – che in questi casi, non possano essere compatibili tempi di attesa di non meno di 4/5 mesi, come di fatto oggi avviene, perché tale tempistica mette seriamente in discussione gli equilibri lavorativi degli operatori e delle aziende di trasporto, pubbliche e private, che per periodi così lunghi possono trovare serissime difficoltà nel gestire, con queste lungaggini, un proficuo collocamento di chi si trova in tale condizione, cioè temporaneamente non in possesso del permesso di guida. Così come appare evidente che debba essere immediatamente ripristinata l’operatività ordinaria della Commissione, per gestire in tempi brevissimi tutte le situazioni per le quali venga richiesta le revisione delle patenti di guida, soprattutto per coloro che utilizzano la patente con finalità professionali, oltretutto in questa contingenza socio-economica particolarmente delicata anche per il settore dei trasporti, considerando che una struttura pubblica di servizio, come l’ASP di Cosenza deve necessariamente operare nel precipuo interesse dei cittadini, degli operatori e del territorio».