Brutale aggressione, la notte scorsa, a Roccabernarda, in provincia di Crotone, ai danni dell’ex sindaco, Francesco Coco, sottufficiale dei carabinieri in pensione. Poco prima di mezzanotte, due persone, con il volto travisato, hanno atteso Coco nel giardino della sua abitazione rurale e lo hanno assalito, mentre stava scendendo dall’auto, colpendolo con un bastone. I due poi si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118, i quali hanno prestato i primi soccorsi, trasportando l’ex sindaco dapprima nell’ospedale di Crotone da dove poi si è deciso il trasferimento al “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Attualmente Coco è ricoverato in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita. Subito sono scattati gli accertamenti, da parte dei carabinieri, che hanno portato verso due diciassettenni, nei confronti dei quali non è stato ancora emesso alcun provvedimento giudiziario. La posizione dei due minori è al vaglio dei militari della Compagnia di Petilia Policastro che, insieme ai colleghi del Reparto operativo – Nucleo investigativo di Crotone, stanno conducendo, con il coordinamento della Procura dei minorenni di Catanzaro, le indagini per far luce su quanto accaduto. Sono stati sequestrati anche degli indumenti utilizzati dagli aggressori, poi abbandonati nelle campagne circostanti durante le rocambolesche fasi della fuga a piedi. I carabinieri stanno anche procedendo all’esame delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti nell’area, alfine di raccogliere eventuali altri indizi.
Va detto che Coco, il quale nel 2006 è stato anche insignito del titolo di cavaliere della Repubblica italiana, è stato sindaco, a capo di una lista di centrodestra, dal 2002 al 2007; eletto successivamente consigliere nel 2017 ha ricoperto anche il ruolo di consigliere provinciale dal 2020 al 2021. Negli anni scorsi è stato già oggetto di gravi intimidazioni: nel 2019, quando era consigliere comunale, gli venne incendiata l’auto.
LA SOLIDARIETA’
Dal canto suo, l’attuale primo cittadino di Roccabernarda, Luigi Foresta, insieme a tutta l’Amministrazione, ha espresso in un messaggio vicinanza e solidarietà a Coco: “Siamo vicini con la mente e con il cuore – ha detto il sindaco – al nostro concittadino. Atti del genere sono vergognosi, inauditi e incidono negativamente sulla tranquillità di una intera popolazione”. “Siamo certi – ha aggiunto Foresta – che le autorità competenti troveranno i colpevoli di questo vigliacco gesto, così da permettere giustizia nei confronti del Maresciallo e di tutta la sua famiglia”.
Solidarietà all’ex sindaco di Roccabernarda è arrivata anche dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «Vengano chiarite al più presto le dinamiche di questo indecente e gravissimo episodio, e i responsabili – al momento risultano indagati due diciassettenni – siano puniti con decisione. La Regione Calabria è vicina a tutta la comunità del paesino crotonese».