Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Convegni itineranti nella circoscrizione del Tribunale

convegno commercialisti

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Si è tenuto nei giorni scorsi presso il Tribunale di Castrovillari un convegno sul PNRR “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Tale evento fa parte di un ciclo di tre convegni itineranti nella circoscrizione del Tribunale di Castrovillari organizzati dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili di Castrovillari, dalla Scuola di Alta Formazione Calabria – Basilicata e dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Castrovillari. Obiettivo dei tre incontri è stato quello di unire tutti gli attori di questa epocale transizione. Hanno partecipato al dibattitto i Dottori Commercialisti, gli Avvocati dell’Ordine di Castrovillari, i Sindaci , gli Amministratori locali del Comprensorio, il mondo della politica, dell’università e il mondo imprenditoriale. Dal confronto delle varie competenze e professionalità, sono emerse le opportunità ma anche le criticità di tutte le misure che fanno parte del Piano.  Si è discusso di come attuare il piano ed il contributo che ciascun attore può dare per la realizzazione dello stesso. I tre incontri sono stati moderati dal Professor Franco Rubino e gli approfondimenti in materia sono stati esaminati di professionisti Rosanna Aurelioche  che ha trattato “Il Fondo Impresa Donna”; Carmela Terenzia De Marco ha trattato “Misura dell’impatto economico sul pil del PNRR”; Rosa Laghi ha trattato “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”;Francesco Arcidiacono ha trattato “La governance del PNRR”; Benigno Dardano ha trattato “Il Controllo del Revisore nel PNRR”. Corrado Sabatino ed Alfredo Iannitelli infine hanno sviluppato la misura del “Credito d’Imposta 4.0”; Concluso il ciclo di Incontri è emerso che Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’opportunità che deve essere necessariamente colta dai nostri Enti Locali e dalle imprese.  Per la sua realizzazione bisogna avvalersi di figure tecniche formate e specializzate: questo è l’unico modo per gestire la quantità di denaro che l’Europa ci concede e soprattutto creare investimenti ed opportunità per gestire tutte le risorse disponibili affinché il nostro territorio sia valorizzato.