SARACENA – Chi non ha soldi potrà espletare funzioni di servizio all’Ente per compensare il dovuto. Il baratto amministrativo, già introdotto nella carta dei Servizi nel 2009, ora è realtà. Il relativo regolamento è stato approvato nello scorso del mese di marzo ed ora, con l’approvazione del bilancio pluriennale 2015/2017, nelle scorse settimane, i cittadini che si trovano in condizione di morosità incolpevole, potranno ora concretamente usufruire della importante agevolazione. Consapevole del periodo di crisi e delle serie difficoltà economiche che quotidianamente i contribuenti sono costretti ad affrontare, l’amministrazione guidata da Mario Albino Gagliardi è pronta a dare la possibilità di compensare i debiti verso il Comune svolgendo dei lavori di pubblica utilità. Le tariffe dovute per Imu, Tari, Tasi e Servizio idrico integrato potranno essere compensate, così come previsto nell’Art 25 della Carta dei Servizi, effettuando assistenza domiciliare ad anziani o disabili non autosufficienti, manutenzione stradale, del verde pubblico, degli immobili comunali o dell’impianto per il ciclo integrato delle acque, supportare l’attività della protezione civile o quella amministrativa dell’Ente. Quantificato l’importo delle tasse, il comune determinerà, in ore, quanto lavoro servirà per saldare il debito. La morosità potrà così essere annullata totalmente o parzialmente. Per usufruire di questa forma di agevolazione i cittadini dovranno presentare al Comune la dichiarazione Isee dell’intero nucleo familiare di appartenenza, l’autocertificazione attestante la mancanza di lavoro e di altre entrate di tutti i componenti della famiglia e copia di un valido documento d’identità.