Assolti il sindaco di Cassano, Giovanni Papasso, e due ex dirigenti comunali, l’ingegnere Enzo Rummolo e il geometra Salvatore Pennini, coinvolti nella vicenda del malfunzionamento dell’impianto di depurazione dei Laghi di Sibari. Il Tribunale di Castrovillari, attraverso il giudice Lucio Scrivano, ha assolto con formula piena «perché il fatto non costituisce reato» il primo cittadino e i due dirigenti, tutti imputati di reati ambientali per fatti avvenuti l’8 agosto 2017 all’impianto di depurazione dei Laghi di Sibari.
Era accaduto che improvvisamente nell’impianto era entrata una strana e straordinaria portata d’acqua di reflui fognari mista ad acqua marina, provocando di conseguenza il momentaneo malfunzionamento dell’impianto. Nel corso del processo il Sindaco Papasso e i due ex funzionari hanno dimostrato la straordinarietà dell’evento non dovuto, quindi, a negligenza o cattiva gestione della struttura depurativa. Il Giudice con la Sentenza ha, altresì, disposto il dissequestro e la restituzione dell’impianto al proprietario, il Comune di Cassano all’Ionio.
«Ancora una volta, la giustizia trionfa – ha commentato il sindaco Papasso – Un’altra bella pagina di giustizia. Anche in questo procedimento giudiziario abbiamo dimostrato la correttezza dell’agire politico e amministrativo, improntata all’efficienza, all’osservanza delle leggi, dei regolamenti e nel rigoroso rispetto della legalità.
La sentenza odierna va ad aggiungersi alle precedenti e rappresentano una grande vittoria giudiziaria. Nell’anno 2017 contro di me sono stati aperti numerosi procedimenti, rispetto ai quali il Tribunale di Castrovillari, in tutte le circostanze, ha fatto piena giustizia sollevandomi da ogni responsabilità penale. Anche il risultato odierno è da ascriversi all’alta professionalità con la quale l’avvocato Franz Caruso mi ha difeso e che ringrazio con profonda stima e grande affetto».