Non si sono fatte attendere le reazioni, all’indomani del terribile incidente stradale di Sibari, costato, purtroppo, la vita a due persone. Ad intervenire, in merito, è Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi “Giorgio la Pira”, di Cassano all’Jonio, il quale, in una nota, commenta quanto accaduto. “L’ennesimo incidente stradale – dice Garofalo- avvenuto sulla statale 106 ionica, allo svincolo di Sibari, in cui hanno perso la vita due persone, è la conferma qualora ce ne fosse bisogno, dell’alta pericolosità dell’arteria stradale, da sempre denominata: “strada della morte”. La pericolosità, la scia di sangue e la inadeguatezza strutturale del tratto interessati, impone ad Anas, la sicurezza e misure relative attraverso controlli di rilevamento della velocità”. “Facciamo nostro –prosegue- l’appello dei cittadini, che allo svincolo di Sibari, teatro di numerosi incidenti stradali, si valuti la realizzazione di una rotatoria che possa incidere in maniera significativa al decremento dell’incidentalità e della mortalità stradale”. “Anche la proiezione sul 2021 – afferma Garofalo – vede un dato generale in forte peggioramento. Di certo, è una situazione intollerabile, su cui le istituzioni preposte sono chiamate a dare risposte, in ordine ad una problematica che oramai, si trascina da oltre un quarantennio, come testimoniano le prese di posizioni dell’associazione “Basta vittime sulla 106”. “Ci auguriamo – conclude -, che le istanze delle popolazioni trovino udienza per evitare a ritrovarci a fare i conti con la dura realtà e che i morti non saranno stati vani in un territorio che pretende il riscatto dei propri diritti, considerato troppo spesso marginale e invisibile”.