Sarà la volta buona? A distanza di dieci anni dalla prima farlocca inaugurazione del Blocco operatorio dell’ospedale di Castrovillari qualcosa si smuove e, molto probabilmente, le quattro sale operatorie potrebbero essere pronte tra qualche mese. «Il condizionale è d’obbligo considerando che le sale – una di Cardiochirurgia, una di Ortopedia e due di Chirurgia – sono rimaste lì, abbandonate al loro destino nonostante siano stati spesi circa 5 milioni di euro e inaugurate più volte senza mai entrare in funzione». Lo scrive Carlo Guccione, responsabile Pd sanità nel mezzogiorno, ricostruendo la vicenda che partià dal 2008 quando iniziarono i lavori del blocco operatorio che non è mai stato utilizzato visto che «l’intero appalto non è stato gestito secondo i canoni e la normativa vigente in tema di Appalti pubblici».
Un vero e proprio scandalo emerso grazie all’impegno del politico del Partito Democratico che attraverso interrogazioni, visite ispettive, l’accesso agli atti a documenti di gara, ha fatto emergere che «non si poteva procedere al collaudo delle Sale operatorie stante la mancanza della Centrale gas medicali, del gruppo elettrogeno e i lavori correlati all’utilizzazione delle Sale operatorie da parte degli operatori quali spogliatoi e bagni. Il progetto era stato realizzato da docenti universitari ma nessuno aveva previsto tali interventi nella progettazione. Ecco perché l’intero blocco operatorio non era collaudabile»
Guccione ha chiesto all’Asp di Cosenza, già qualche anno fa, di realizzare le opere necessarie a rendere collaudabili le sale operatorie. Nel corso del 2021 finalmente è stato fatto un passo in avanti. Tre delibere del commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo Carlo La Regina, datate 23 novembre 2021, prevedono lavori urgenti di: adeguamento funzionale e di manutenzione straordinaria delle Centrali gas medicali; realizzazione di un’area spogliatoi per il personale afferente al Blocco operatorio e Parto del presidio ospedaliero di Castrovillari; lavori urgenti di fornitura e posa in opera gruppo elettrogeno da 650 KWA compreso di componenti accessori a servizio del blocco operatorio e parto del P.O. di Castrovillari. Ogni delibera include impegno di spesa e autorizzazione indizione gara. Costo complessivo: 352mila euro. «Dunque, tutto quello che serviva per procedere al collaudo e alla reale apertura delle sale operatorie è avviato, così per come è previsto all’interno della relazione tecnica a firma degli ingegneri Antonio Capristo (nominato Ctp Asp Cs) e Gianfranco Abate (incaricato Rup per la fase di collaudo messa in esercizio)».
Ci sono voluti dieci anni per far sì che questo blocco operatorio non restasse l’ennesima incompiuta calabrese. Sono centinaia, infatti, i casi di sprechi e sperperi; «il presidente Occhiuto – aggiunge Guccione – farebbe bene a censire tali incompiute e avviare gli interventi necessari per restituire ai cittadini importanti strutture sanitarie. Così come accadrà a breve per le Sale operatorie di Castrovillari. Sarà la volta buona?»