Castrovillari si prepara ad arginare la ludopatia

ludopatia

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L’approvazione del Regolamento Comunale, che vanta 27 articoli, per l’esercizio del gioco lecito e per la prevenzione ed il contrasto del gioco d’azzardo patologico, redatto da minoranza e maggioranza “non ha la pretesa di cancellare la problematica, ma, sicuramente, di inibirla fortemente”.
A dichiararlo il sindaco, Domenico Lo Polito, ed il presidente della Terza commissione consiliare permanente, Giuseppe Russo, il quale è stato relatore del punto nella seduta dove tali problematiche sono state al centro del confronto.
Messa al bando delle slot machine e regole ferree per chi continua a proporle-precisano gli amministratori-, tanto da indicare ai gestori di questi esercizi di spostarli a non meno di 500 metri da luoghi sensibili quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture sanitarie, ricettive per categorie protette, oratori, istituti di credito, negozi di compravendita di preziosi, parchi e giardini. Per questi “sarà vietata qualsiasi attività pubblicitaria e la violazione presenta sanzioni amministrative pecuniarie”.  
Per chi, invece, si adopererà per disinstallarle, riconvertendo la propria attività, il Comune “verrà incontro con forme d’incentivazione premianti, facendosi pure promotore per reperire contributi a sostegno di tali scelte di economia virtuosa”. Attenzioni, poi, saranno rivolte verso cittadini residenti le cui finanze sono state gravemente dissestate dal gioco. “A riguardo, in caso di richiesta di sovvenzioni economiche per la propria persona o per la famiglia l’Amministrazione si riserva di concedere i contributi o favorire sgravi a patto che il richiedente accetti di sottoporsi ad un percorso terapeutico presso l’apposito servizio ASP che certificherà l’effettiva presa in carico del soggetto ludopatico.” Tra gli interventi previsti dall’Amministrazione anche iniziative e campagne di sensibilizzazione per contrastare il gioco d’azzardo, coinvolgendo le scuole secondarie di I e II grado della Città e, tra l’altro, la ricognizione delle attività commerciali al fine d’informare i gestori circa le nuove disposizioni in materia e l’istituzione di un elenco, che sarà pubblicato sul sito dell’Ente, degli esercizi che non hanno tali apparecchi.