Tre sorelle ucraine accolte a Scalea: in fuga dalla guerra volevano raggiungere Mormanno

scalea centro storico

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Fra le tante storie di solidarietà, a favore della gente ucraina, in fuga dagli orrori della guerra, ve ne è una che giunge da Scalea, sul Tirreno cosentino e che vede come protagoniste tre sorelle, una poco più che ventenne ed altre due minorenni. Qualche giorno fa sono state notate, mentre vagano, all’apparenza spaesate, nei pressi della stazione ferroviarie. Subito sono state allertate le forze dell’ordine e, poco dopo, sul posto è giunta una volante della stazione di Orsomarso, che le ha avvicinate, chiedendo il motivo della loro presenza. Ai militari dell’Arma, le tre ragazze hanno spiegato di essere da giorni in viaggio e di voler raggiungere Mormanno, dove vive da tempo una loro parente. Qui sarebbero state indirizzate dai genitori, rimasti in Ucraina. Il padre è sul fronte a combattere; la madre, invece, assiste la nonna anziana. Hanno inoltre raccontato di essere ormai rassegnate a trascorrere la notte all’addiaccio. Dopo aver ascoltato il loro racconto, i carabinieri si sono adoperati per far loro ottenere aiuto e accoglienza, coinvolgendo alcuni cittadini, tra cui il vicesindaco del comune di Scalea, Annalisa Alfano. A notte inoltrata, le tre sorelle sono state finalmente ospitate presso una struttura ricettiva del posto. Gli sono stati, infine, forniti alcuni beni di prima necessità, in modo da poter concludere il loro viaggio.