Ha incontrato il commissario dell’Asp, Vincenzo La Regina, per trasferire i contenuti del confronto con i medici e i primari dello Spoke di Castrovillari. Ferdinando Laghi, consigliere regionale del gruppo De Magistris Presidente, si è recato in via degli Alimena a Cosenza per denunciare il precario stato di salute dell’azienda sanitaria, priva di sufficiente personale; e poi il tema della Riabilitazione intensiva, per Laghi presidio fondamentale per il diritto alla salute dei cittadini dell’area del Pollino, e non solo. Dal confronto con il Commissario è emerso che l’ASP aveva già preso in carico la problematica in questione, in via ormai di definizione, come assicurato da La Regina.
«Sono venuto a portare le doglianze, al Commissario La Regina, di operatori sanitari e pazienti per lo stato della salute della nostra Sanità – ha dichiarato il consigliere Laghi –; sto incontrando tanti cittadini ma soprattutto operatori che trovo stanchi, demotivati e delusi, sia per l’inadeguatezza del numero del personale, sia per il morale con cui tutti i giorni vanno a lavorare, affrontando problemi spesso al di là di ogni possibilità di soluzione. Si tratta certamente di problemi non recenti, che tuttavia richiedono urgenti misure di contrasto».
Al commissario La Regina il consigliere Laghi ha chiesto «interventi urgenti con integrazione di personale, equamente ripartito sui vari presidi, oltre a provvedimenti sul piano della dotazione tecnologica. Tra le necessità segnalate, diverse necessitano solo di un intervento formale – semplici atti amministrativi- perché sono già in essere le condizioni amministrative e formali, come nel caso della Riabilitazione Intensiva che Castrovillari aspetta da oltre dieci anni. E’ impensabile che i cittadini debbano andare incontro a disagi, ed anche a molto peggio, quando le soluzioni sono a “portata di firma”. Le rassicurazioni del Commissario La Regina, rappresentano, tra l’altro, un buon viatico per una proficua collaborazione, avente come obiettivo unico il diritto alla salute delle popolazioni calabresi».