Guerra e rifiuti: il sistema rischia di andare in tilt la spedizione all’estero

manna rende sport

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Il conflitto in Ucraina rischia di creare una nuova emergenza rifiuti nel Cosentino. I container che dovrebbero, infatti, partire dal porto di Gioia Tauro verso la Svezia non possono farlo, a causa della guerra e tutto ciò andrà a ripercuotersi sia sui Comuni che sui cittadini. A lanciare l’allarme è Marcello Manna, presidente dell’Ato della provincia di Cosenza, il quale dice: «Siamo in assoluta emergenza. Già mandare una parte dei nostri rifiuti all’estero era un’emergenza. Oggi c’è anche questo blocco». Secondo Manna, «occorrerà individuare qualche sito dove abbancare i rifiuti, sperando che si riprenda quando prima, ma è evidente che siamo in una situazione emergenziale. La provincia di Cosenza – aggiunge – deve diventare autonoma. Questo significa individuare da subito un ecodistretto e aprire le discariche che già ci sono (San Giovanni, in Fiore e Cassano su tutte), altrimenti saremo al blocco totale e ai rifiuti per strada e questo non possiamo consentirlo. L’assemblea ATO –dichiara Manna- ha più volte chiesto alla regione di nominare un commissario che non si limiti solo a trovare un sito, ma che predisponga tutti gli atti per la realizzazione dell’ecodistretto. Demandare tutta la scelta –conclude- all’assemblea dei Sindaci, che si è già pronunciata, non ha più senso perché abbiamo già evidenziato che qualsiasi sito per noi va bene».