Si introducevano all’interno delle abitazioni e nelle proprietà private ed incuranti della presenza delle famiglie, impugnando armi ed oggetti atti ad offendere, rubavano attrezzi e mezzi agricoli, veicoli, gioielli e denaro contante. Un modus operandi, quello di una banda composta da tre persone di nazionalità romena, di 43, 38 e 29 anni, dedita a furti in abitazioni e proprietà private, la quale è stata sgominata oggi dai carabinieri nel Cosentino. Le accuse sono a vario titolo di furto e false dichiarazioni di identità. I destinatari delle misure cautelari, uno in carcere, un altro ai domiciliari e il terzo con obbligo di dimora, sono stati disposti dal gip, su richiesta della Procura di Cosenza. Va detto che i provvedimenti sono stati notificati dai Carabinieri di Camigliatello Silano a Corigliano- Rossano, Paola e Castrovillari, considerato che due dei tre soggetti interessati sono al momento in carcere per analoghi reati commessi in altri territori rurali della regione. Dall’indagine condotta dai militari dell’Arma, anche attraverso l’analisi di filmati delle telecamere di videosorveglianza, sono state ricostruite le dinamiche di una decina di furti compiuti dal sodalizio in abitazioni e aziende agricole nelle località Lagarò e Torre Barone del comune di Celico. Un’attività illecita alla quale è stato posto fine oggi con l’individuazione dei tre soggetti componenti la banda.