“No alla Guerra, No a tutte le Guerre” è il grido che si è alzato forte in cielo da parte dell’intera comunità scolastica dell’IIS “Mattei-Pitagora-Calvosa”. Comunità che da diversi giorni si è attivata con attività di riflessione e di discussione e con la raccolta di una grande quantità di generi di prima necessità e medicinali. I ragazzi e il personale della scuola, docenti e non, si sono raccolti attorno ad una grande bandiera ucraina per manifestare il proprio dissenso contro le atrocità di questa guerra fratricida. Particolarmente sentito è stato l’intervento del dirigente scolastico Bruno Barreca “Questo deve essere un momento di grande riflessione per sensibilizzare le coscienze di noi adulti e di voi ragazzi, per avere piena consapevolezza di quanto sta succedendo. Siamo tornati indietro di ottant’anni, per una guerra che vedrà sconfitti aggressori e aggrediti e che, a caro prezzo, sarà pagata, ancora una volta, dalla povera gente e dai fragili, dalle donne e dai bambini. Tutto questo è intollerabile, io penso che la scuola debba essere sensibile a questi problemi, debba farsi portavoce e gridare forte NO alla guerra, noi la guerra non la vogliamo”. Parole accorate e forti rivolte ai ragazzi che partecipi hanno accolto in pieno, consapevoli che il futuro è loro e che ci sarà un futuro solo se i popoli impareranno a vivere nel rispetto della libertà e della pace di tutti. “Voi siete i futuri costruttori di pace – è il messaggio a più voci dei docenti intervenuti – Ogni giorno dobbiamo prepararci alla pace insieme, dobbiamo educare alla pace. La pace non è assenza di conflitto, ma i conflitti si superano con il dialogo e non con le armi. L’Italia ripudia la guerra, gridare no alla guerra vuole dire attivarci tutti i giorni anche nei piccoli conflitti che viviamo quotidianamente. Il futuro, ragazzi, è vostro, la pace è nelle vostre mani”. Toccante anche la testimonianza della signora Vittoria, a rappresentare la nutrita comunità ucraina castrovillarese, da anni ben integrata: “La guerra non la vuole il popolo russo, perché il popolo russo è fratello del popolo ucraino, questa è la guerra di un mostro dittatore, che ha preso in giro il suo popolo per armare una lotta che nessuno vuole combattere. La nostra bandiera ha i colori giallo e blu, a significare un prato di grano e il cielo, sono colori di pace e non di guerra”. Emozionanti gli interventi dei ragazzi che, con slogan e poesie, hanno sottolineato la vicinanza e l’impegno con i gesti che stanno portando avanti da giorni. “Noi vogliamo fare sentire tutta la nostra vicinanza al popolo ucraino, siamo cittadini europei e dobbiamo impegnarci tutti affinché presto torni la pace, abbiamo raccolto tanto materiale, viveri e medicinali. È una piccola cosa ma sono le piccole cose che fanno la differenza”. La serie di iniziative dell’IIS “Mattei – Pitagora – Calvosa” continuano e, lunedì 7 marzo alle 18, sfoceranno in una grande manifestazione che si spera possa coinvolgere tutte le altre scuole e l’intera cittadinanza, in una fiaccolata che attraverserà tutte le vie della città.