Mormanno: il paese in piazza per ribadire il bisogno di Pace

MORMANNO FIACCOLATA PACE 6

MORMANNO FIACCOLATA PACE 6

 

«La pace e l’amore regnino sovrane tra i popoli, ma soprattutto i principi di libertà e di democrazia vengano garantiti universalmente». Arriva da Mormanno un forte messaggio di pace: in piazza sono state centinaia le persone che hanno deciso di aderire alla manifestazione contro la guerra in Ucraina e che ha visto coinvolti tanti cittadini, associazioni locali, Federanziani, bambini, studenti del Liceo, docenti, dirigente scolastica, volontari, parroci, Task-Force Sanitaria Locale. Tutti impegnati per lanciare un messaggio universale di convivenza civile tra i popoli e soprattutto costruttori insieme di una importante catena di solidarietà che invierà presto, al popolo ucraino, aiuti concreti con donazioni di cibo, medicine e indumenti per i profughi. 

Ad aprire il corteo che si è snodato per le strade della città la Sciarpa della pace portata da Federanziani che ha rafforzato il messaggio che la comunità di Mormanno ha voluto esprimere.
«La nostra amministrazione – ha ribadito il sindaco Giuseppe Regina – ha da subito pensato di fare qualcosa di concreto aprendo le porte della nostra comunità ai profughi della guerra, scrivendo all’ambasciatore ucraino e trovando la disponibilità di alcune donne ucraine che vivono nella nostra comunità di fare volontariamente da interprete per meglio accogliere questi nostri fratelli. Un imprenditore della zona ha messo a disposizione il suo autobus per recuperare donne e anziani che fuggono dagli attacchi militari. Noi siamo pronti, ora attendiamo solo le disposizioni della prefettura e dalla Regione per procedere, ma intanto continuiamo ad inviare farmaci, indumenti con la speranza che tutto questo presto possa finire».

Oggi l’amministrazione comunale approverà un atto formale, condiviso da assessori e capigruppo consiliari, che impegna il governo e il parlamento ad «esigere dalle autorità russe l’immediata cessazione delle operazioni belliche e il ritiro di tutte le forze militari che illegittimamente occupano il suolo ucraino, ripristinando il rispetto della piena sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina» ma anche che ribadisce la necessità di assicurare «sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle sue istituzioni attivando, con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie a fornire assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura» confermando la volontà di Mormanno di mettere a disposizione l’ostello comunale per l’accoglienza dei rifugiati.