Alcuni “ignoti ignavi”, nella notte tra lunedì e martedì, hanno portato a termine un atto vandalico contro alcuni normali cittadini di Civita. Sfruttando il favore delle tenebre della notte, si sono divertiti a “squarciare” tutti i pneumatici di una decina di autovetture, compresa quella del sindaco Alessandro Tocci, che erano parcheggiate, come sempre, sulla pubblica via, nelle adiacenze delle abitazioni dei legittimi proprietari. «Un atto incivile e ignobile che per me è da ritenersi un atto di “spregio” contro tutta la nostra comunità. Un’azione spregevole – ha continuato il primo cittadino di Civita – che ha “sconvolto” la nostra civile comunità che finora non aveva mai registrato simili atti vili e meschini. L’amministrazione comunale esprime la totale vicinanza e la piena solidarietà alle vittime dell’ignobile atto che certamente non resterà impunito perché già ci siamo attivati. Civita certamente non è quella che qualcuno ha voluto rappresentate nella notte tra lunedì e martedì. La sua popolazione è una popolazione laboriosa, civile, accogliente, solidale, rispettosa che condanna, senza se e senza ma, simili inqualificabili atti».
Già nella mattinata di martedì sono partite le indagini e che stanno continuando, nel massimo riserbo, su quanto accaduto da parte dei carabinieri della stazione di Francavilla Marittima che indagano insieme alla polizia municipale del comune arbereshe riuscendo ad acquisire già alcuni indizi che potrebbero portare all’individuazione del responsabile o dei responsabili dell’inqualificabile gesto.
Il sindaco dopo aver presentato regolare denuncia su quanto accaduto ha anche scritto al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, e al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, denunciando lo stato di forte preoccupazione dell’intera comunità per gli atti vandalici e gli episodi di microcriminalità che, soprattutto nell’ultimo periodo, stanno interessando il nostro borgo.
Nella missiva inviata al Ministro Lamorgese, al Prefetto Ciaramella e al Presidente Occhiuto, ha ricordato che il Comune di Civita più volte, l’ultima il 2021, ha presentato il progetto per l’installazione di sistemi di videosorveglianza nel territorio comunale, progetti che, nonostante la sottoscrizione di due convenzioni, l’ultima il 30 novembre scorso presso la Prefettura di Cosenza, però non sono stati finanziati.
«Convinti che l’installazione e l’uso di strumenti di videosorveglianza rappresenterebbe un’importante misura di controllo del territorio, sia sul piano della prevenzione ai fini della deterrenza di fenomeni criminosi e vandalici, sia sotto il profilo investigativo, come amministrazione abbiamo chiesto ai destinatari della missiva, “sottolineando l’urgenza, un contributo e un aiuto concreto per dare un segnale forte della presenza delle Istituzioni al fianco della cittadinanza».