Sarà la Prefettura a comunicare al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e all’assessore all’agicoltura, Gianluca Gallo, le rivendicazioni delle maestranze del consorzio di bonifica dei bacini settentrionali del cosentino. L’incontro con il rappresentante del governo, richiesto ed ottenuto a seguito dell’occupazione della sede di Cammarata del consorzio, ha prodotto questo risultato.

La situazione dei lavoratori rischia di diventare una grande polveriera sociale oltre che avere ricadute per il comporto agricolo di una delle aree produttive più importanti della provincia di Cosenza. Gli operai rivendicano 12 mensilità arretrate e la condizione debitoria del consorzio non consente ad oggi il pagamento delle spettanze.

In attesa delle risposte dal sistema regionale la proteata è stata messa in stand by ma è pronta a riesplodere in tutta la sua drammatica urgenza. I sindacati hanno già dichiarato che se le risposte attese «non arriveranno ci vedremo costretti insieme si lavoratori di mettere in campo azioni sindacali di impatto pubblico e simbolico per rivendicare i nostri diritti».