MORMANNO – Erano le 8.15 del mattino quando nel corso di una operazione di saldatura di due grandi strutture metaliche, un grave infortunio ha causato la morte di un operaio di 44 anni dell’impresa Cimolai Spa, Said Haireche, di nazionalità marocchina, residente a Sant’Angelo Le Fratte (Potenza) ed il ferimento non grave di un suo collega. Un altro è sotto shock per l’accaduto. La dinamica mortale, ancora in corso di accartamento, si è verificata in corrispondenza del km 165 del tratto autostradale, nel cantiere nei pressi della località Pantano di Mormanno, fuori dal tratto autostradale. Le lastre di ferro in corso di saldatura di sarebbero mosse (forse per il cedimento di un supporto) ed avrebbero travolto Said Haireche. Inutili i tentativi di soccorso da parte degli operai presenti sul cantiere. Le indagini della Procura della Repubblica di Castrovillari ora dovranno accertare le responsabilità di quanto accaduto. Ma la tragedia di stamane riapre la questione sicurezza sui cantieri della A3 nel tratto del Pollino. Solo quattro mesi un altro operaio perse la vita nel cantiere di Laino Borgo. Il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani ha espresso il suo cordoglio alla famiglia di Said Haireche. Anas avvierà immediatamente un’indagine per accertare eventuali responsabilità dell’impresa nel tragico incidente. Anche il Sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano, non ha parole per raccontare il dolore per quanto accaduto, esprimendo vicinanza e cordoglio alla famiglia del marocchino.