MORMANNO – «Esprimiamo profondo dolore e cordoglio per la morte del giovane operaio Said a seguito del grave infortunio mortale avvenuto a Mormanno sulla A3 Sa/Rc. Il nostro pensiero, la nostra vicinanza va in primis ai suoi cari e poi a tutti gli operai impegnati in questo cantiere». E’ laconico il comunicato a firma di Antonio Di FRanco, Bruno Marte e Mauro Venulejo, rispettivamento segretario generale della Fillea Cgil, Feneal Uil, e Filca Cisl. Dopo la morte dell’operaio marocchino di 44 anni, rimasto schiacciato sotto una struttura di ferro nei pressi di Mormanno, dove lavorava nel cantiere dell’ammodernamento dell’A3 Salerno – Reggio Calabria, neanche i Sindacati hanno tanta voglia di parlare. «Oggi per noi è il momento del lutto e del dolore, da domani ci attiveremo per chiedere un incontro urgente al Capo Compartimento A3 Sa/Rc e nello stesso tempo si riuniranno le Segreterie Unitarie del Sindacato delle costruzioni di CGIL-CISL –UIL per mettere in campo unitariamente tutti gli sforzi possibili volti ad evitare tragedie come queste».