TORINO – Dopo vent’anni dalla sua nascita il Salone del Gusto cambia formula. Abbandona lo spazio espositivo del Lingotto per trasferirsi nelle strade e nelle piazze di Torino che saranno animate dal 22 al 26 settembre partendo dal Parco del Valentino, cuore della kermesse organizzata da Slow Food. Tra le mura delle università, nei musei e nei teatri del capoluogo piemontese si sperimenteranno nuovi eventi che daranno corpo all’edizione 2016 del Salone del Gusto che si fonderà con Terra Madre, l’appuntamento internazionale dedicato all’agricoltura sostenibile. Il tema scelto per l’edizione settembrina, che raccoglierà a Torino circa 5mila delegati delle oltre 170 comunità del cibo presenti in tutti i continenti, è “Voler bene alla terra”. Proprio ieri Carlo Petrini, storica anima di Slow Food, ha lanciato un appello alle famiglie torinesi e piemontesi chiedendo di accogliere «a casa loro i delegati che arriveranno a settembre» nel solco di un evento che è «un atto di diplomazione internazionale che raccoglie gli umili di tutto il mondo a Torino, città che aspira ad essere la città più importante del mondo per la cultura del cibo». Terra madre cade in un momento storico «in cui l’ospitalità paga un dazio altissimo, soprattutto in Europa, e si sente riparlare di muri». Da qui l’appello ad essere aperti al mondo ripreso anche dal Sindaco di Torino, Piero Fassino, e dal presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino .