Radici del Sud 2017. Vince il Dovì Rosato di Ferrocinto. Altri premi alle cantine calabresi

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ferrocintoBARI – Si è conclusa con la proclamazione dei vini finalisti del concorso l’edizione 2017 di Radici del Sud, l’appuntamento dedicato al vino da vitigni autoctoni del mezzogiorno d’Italia. Una edizione che ha confermato quanto il vino calabrse sia maturo nel confronto con gli altri panorami vitivinicoli italiani. E oltre a confermarlo il trend in crescita di apprezzamento da parte del pubblico lo dicono i riconoscimenti che concorso dopo concorso portano a casa le cantine regionali, soprattutto nelle degustazioni alla cieca ed affidate a specialisti del settore di fama internazionale. Anche nell’edizione di Radici del Sud, organizzata dal patron dell’evento ormai consolidato, Nicola Campanile, escono bene e a testa alta i vini calabresi da vitigni autoctoni. Tra i settanta vini finalisti della XII edizione concorso celebrato nelle sale del Castello di Sannicandro di Bari, vince, per il Pollino, il Dovì Rosato della cantina Ferrocinto premiato dalle giurie Wine e Writers e Wine Buyers. I giurati erano divisi in 4 gruppi composti da buyers e giornalisti e critici del settore guidate dai presidenti di giuria Alfonso Cevola per i buyer e Daniele Cernilli per i giornalisti, coadiuvati rispettivamente da Ole Udsen, importatore danese e dal giornalista Bernardo Conticelli. Tra gli altri vini premiati per la categoria Greco primo posto per Cantine Statti con il Greco 2016, nel gruppo Misti rossi, sempre Cantine Statti con il Lamezia Doc al primo posto e secondo posto per il Catà della cantna iGreco. Per gli spumanti bianchi per la categoria Wine Buyers, invece, primo posto per il Centocamere di Barone Macrì. Sempre per la stessa giuria nella categoria Greco, secondo posto per il Greco di Cantine Statti. E nei misti rossi il Batasarro di Statti si piazza al secondo posto. Si è detto «molto soddisfatto» Nicola Campanile, organizzatore dell’evento.