PALERMO – Ufficialmente inizierà domani, a Palermo, Not la rassegna dei vini franchi, in programma fino al 14 gennaio. Per la prima volta un grande appuntamento non solo di degustazione ma anche di confronto riunirà nel cuore del Mediterraneo, a Palermo, oltre 100 produttori e vignaioli italiani ed esteri. Palcoscenico dell’evento saranno i Cantieri Culturali alla Zisa, che per tre giorni diventeranno l’hub di riferimento per il movimento culturale dei piccoli produttori che sta segnando il passo sulla scena della produzione vitivinicola contemporanea, e che oltre a diffondere la pratica del vino, promuove anche la tutela del territorio, la valorizzazione della figura del vignaiolo, il lavoro artigianale e la tutela della biodiversità territoriale. Partito ieri con Not off, una serie di appuntamenti che hanno preparato il terreno alla grande apertura prevista per domani, la rassegna è speciale anche per il fatto che porta la firma – tra gli organizzatori – di un calabrese doc, Giovanni Gagliardi, ideatore di Vinocalabrese.it, primo portale regionale che ha sdoganato la discussione e l’informazione intorno al vino e che proprio nel 2019 festeggia i primi dieci anni di attività. L’evento Not è organizzato da Franco Virga e Stefania Milano di Good Company, società che gestisce una delle realtà più dinamiche della ristorazione palermitana con 4 insegne (Gagini Restaurant, Aja Mola, Buatta, Bocum), e da Manuela Laiacona che insieme a Gagliardi dello studio di consulenza Gagliardi Associati che si occupa di progettazione di contenuti e materiali di comunicazione per le imprese e le istituzioni del comparto agroalimentare. Durante le giornate della fiera il pubblico di giornalisti, operatori, ristoratori, appassionati avrà modo di partecipare a 5 seminari tematici tenuti da critici del vino e personaggi del mondo enogastronomico: Matteo Gallello terrà un approfondimento, il 12 gennaio alle 15, dedicato ai territori e ai vitigni del Sud; Giampaolo Gravina e Fabio Rizzari presenteranno, il 12 gennaio alle 17, il loro ultimo lavoro editoriale, scritto insieme ad Armando Castagno, “Vini Artiginali Italiani, piccolo repertorio per l’anno 2019” in abbinamento ai vini dei vignaioli raccontati nel libro; Sandro Sangiorgi, fondatore di Porthos, farà il punto con una degustazione-riflessione, dal titolo “Il vino naturale, le luci e le ombre”, sull’evoluzione di questo mondo produttivo e sulle sfide nuove; Gae Saccoccio di naturadellecose.com condurrà la degustazione “Il vino umano come energia tra scienza e magia. Tecnicna/Cultura/Mistificazione”, il 13 gennaio alle 15; la cuoca Bonetta Dell’Oglio insieme al panificatore Davide Longoni si cimenteranno, il 13 gennaio alle 17, con l’aiuto di Francesco Pensovecchio in una degustazione di “Pane e Vino”, un percorso mistico e tecnico tra pani da grani autoctoni e vini naturali. Uno dei focus dell’evento è la biodinamica. NOT, infatti, ospiterà l’incontro annuale di Renaissance Italia, l’associazione facente parte di Renaissance Des Appellations fondata dal padre della viticoltura biodinamica, Nicolas Joly, che conta oltre 200 produttori nel mondo. Si articolerà in un ciclo di approfondimenti, inedito sull’Isola, per produttori, operatori e amanti del vino, promosso insieme ad AgriBio Italia, sul metodo agricolo ispirato ai principi antroposofici di Rudolf Steiner sotto la conduzione straordinaria dello stesso Joly. NOT sarà una festa per tutti, porterà i vignaioli e i loro vini nei ristoranti, nelle pizzerie, nelle enoteche, nelle gallerie d’arte, nelle botteghe del gusto di Palermo e di altre città della Sicilia con i NOT OFF, ossia i Fuori salone attorno alla tavola e al cibo, strutturati per mettere in rete ristoratori e produttori, con l’obiettivo di diffondere la cultura dei vini franchi, e incuriosire gli appassionati del vino. A rappresentare la Calabria nella tre giorni di Palermo ci sarà una delegazione di vignaioli calabresi con i loro vini, composta da ‘A Vita, Catalado Calabretta e Tenuta del Conte tutti di Cirò Marina, Giuseppe Calabrese Agricoltore di Saracena, Cretapaglia Agricola di San Marco Argentano, Vini Traclò di Bova.