CASTROVILLARI – Si è svolta ieri mattina presso l’Istituto Alberghiero di Castrovillari la semifinale del Sud dell’undicesimo concorso del Campionato Italiano del Salame. Il concorso organizzato dall’Accademia 5T (Territorio, Tradizione, Tipicità, Trasparenza, Tracciabilità) premia ogni anno i migliori salami d’Italia, non solo più buoni e genuini, ma anche più coerenti con la tradizione e tipicità del loro territorio. Due le giurie per questo concorso, una composta dagli studenti e l’altra da addetti ai lavori ed esperti del settore locali . Al concorso erano ammessi i salumi crudi composti di carne magra e grassa macinata o tagliata a coltello e insaccata in budello o vescica o altre coperture naturali, ma anche quelli denominati “salame” sia prodotti affini quali, ad esempio la “soppressata” calabrese ed altri. Presente nella tappa castrovillarese Guido Stecchi Presidente dell’associazione milanese ideatrice del concorso e docente di scienze gastronomiche all’università di Parma e Maria Cristina Berretta responsabile della commissione di verifica, giornalista professionista ed esperta di enogastronomia che durante i loro interventi hanno illustrato e motivato le finalità di questo importante concorso. Presenti anche diversi produttori partecipanti a questa particolare e interessante sfida di qualità. I prodotti che hanno superato la selezione a Castrovillari “sfideranno” durante la finale del 10 febbraio che si svolgerà alla pasticceria del Riso di Minori (sa) i qualificati della semifinale del nord tenutasi a novembre a Padova. Gli ammessi alla finale (erano presentti anche alcune aziende del nord nella semifinale di Castrovillari) per il podio salami speciali territoriali, il premio Accademia del peperoncino al miglior salame piccante, miglior soppressata del sud e miglior miglior salame bio sono la soppressata dolce Romano di Acri (CS), la salsiccia piccante Parco delle bontà di Forenza (PZ), la Ventricina piccante Racciatti di Furci (CH), la salsiccia semipiccante di Santa Barbara di Casabona (KR), la salsiccia dolce ASID di Castelluccio Inferiore (PZ) e la Salsiccia piccantina di Giannelli di Troia (FG.). Non poteva mancare in questa selezione la ‘Nduia calabrese che vedrà come finalisti a Maiori Romano di Acri (CS), Ferrari di Altilia (CS), l’artigiano della ’nduja di Spilinga (VV) , Santa Barbara di Casabona (KR) e Enzo Ioppolo di S.Giorgio Morgeto (RC). Ammesso alla finale per il salame di quinto quarto la mortadella di fegato di Ostinelli di Alzate Brianza (CO) che i giurati di Castrovillari hanno potuto gustare e giudicare ieri.