Piani Locali per il Lavoro per creare buona occupabilità

La Regione Calabria intende avviare la sperimentazione dei Piani Locali per il Lavoro (PLL) con l’obiettivo di rafforzare le potenzialità dei sistemi locali produttivi e creare «buona occupabilità», intesa come occupazione qualificante e stabile, indispensabile ai fini della competitività, finalizzata all’integrazione delle politiche del lavoro con quelle dello sviluppo. I PLL sono strumenti di attuazione delle politiche attive per l’occupazione in una prospettiva di sviluppo locale e si sviluppano attraverso 2 fasi: − Fase 1. Presentazione della proposta di PLL, finalizzata alla individuazione di filiere e/o meglio micro filiere produttive, corrispondenti a concentrazioni produttive identificabili con il contesto territoriale, o i luoghi di riferimento; − Fase 2. Pubblicazione dei bandi disciplinanti la procedura per l’attuazione delle linee operative proposte nel Piano Locale per il Lavoro. L’Avviso per la “fase 1” è stato pubblicato sul BUR Calabria n. 50 del 14 dicembre 2012 – Parte Terza a valere sul Por Calabria FSE 2007-2013 – Asse Occupabilità – Obiettivo specifico E1. Approvazione dell’avviso pubblico per la presentazione e la selezione dei PLL – «Piani Locali per il Lavoro». Mentre gli Avvisi Pubblici di cui alla “fase 2” saranno direttamente emanati dalla Regione Calabria dopo l’approvazione dei PLL, sulla base delle indicazioni provenienti dai territori proponenti. Possono partecipare all’Avviso, di cui alla fase 1, i soggetti pubblici e privati che intendono promuovere un PLL attraverso la costituzione di un Partenariato di progetto, mediante la sottoscrizione di un protocollo di intesa. Al Partenariato di progetto possono partecipare Enti locali, in forma singola e/o associata, Enti e Amministrazioni pubbliche, organismi di diritto pubblico, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e culturali, rappresentanze del privato sociale, università, centri di ricerca pubblici, organizzazioni di produttori ed altri attori dello sviluppo portatori di interessi diffusi, in grado di contribuire concretamente alla costruzione e all’attuazione del PLL. Il Partenariato di progetto dovrà elaborare un Piano Locale per il lavoro per un ambito territoriale che deve comprendere almeno 8 comuni e un bacino di utenza non inferiore a 50.000 abitanti. Ogni singolo PLL dovrà contenere al proprio interno le misure di incentivazione, e le relative risorse finanziarie utili alla realizzazione della strategia occupazionale locale, tese: all’inserimento occupazionale (apprendistato e dote occupazionale per i giovani calabresi); all’incremento occupazionale (incentivi alle imprese per l’assunzione di nuove unità lavorative); all’autolavoro; alla erogazione di voucher per la buona occupabilità, che rappresentano uno strumento innovativo finalizzato a creare figure professionali necessarie allo sviluppo delle reti di impresa. Le risorse finanziarie destinate per il finanziamento delle operazioni comprese nei Piani Locali per il Lavoro ammontano ad € 13.000.000. L’importo massimo finanziabile per ogni singolo PLL non potrà essere superiore ad € 5.000.000. Le domande dovranno pervenire entro le ore 14:00 del 60° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bur Calabria all’Ufficio Protocollo del Dipartimento Regionale Lavoro. Maggiori informazioni sono disponibili sull’apposita sezione del sito istituzionale della Regione Calabria “regione.calabria.it” unitamente alla documentazione occorrente per la presentazione della domanda per il finanziamento dei Piani Locali per il Lavoro.