Il 2013 sarà proclamato “Anno europeo dei cittadini”, proposto dalla Commissione UE e approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio. L’obiettivo generale di tale iniziativa, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE del 23 novembre scorso, è quello di rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti connessi alla cittadinanza dell’Unione. L’Anno europeo, che sarà ufficialmente inaugurato il 10 gennaio 2013 a Dublino, coinciderà con il “20° anniversario della cittadinanza dell’Unione”, introdotta nel 1993 con l’entrata in vigore del Trattato di Maastricht. Nell’ultimo ventennio la cittadinanza europea pur avendo prodotto rilevanti benefici e una serie di diritti importanti per i cittadini dell’UE, uno fra questi quello di muoversi e soggiornare liberamente su tutto il territorio degli Stati membri, ad esempio come studenti, lavoratori, persone in cerca di lavoro, volontari, consumatori, imprenditori, giovani o pensionati, ancora non si è raggiunti, appunto, la consapevolezza di cosa significhi essere “cittadino dell’Unione europea”. Il 2013 Anno europeo sarà dunque l’occasione unica per dare risalto ai benefici, lanciare un ampio dibattito sul futuro dell’UE e sulle aspettative dei suoi cittadini, per confrontarsi e capire cosa è necessario fare per migliorare le prerogative degli europei. Numerose saranno le iniziative in programma a livello europeo, regionale e locale oltre le molteplici campagne di informazione e sensibilizzazione. Alla luce di questo scenario riteniamo importante contribuire, attraverso questa rubrica, a far conoscere le politiche e i Programmi esistenti, i cosiddetti finanziamenti europei diretti e indiretti. Informare per cogliere le sfide che vengono dall’Europa in questo particolare momento in cui la crisi sta colpendo il Sud del Paese in modo più forte che altrove presentandosi, in questi territori, aggravata da fragilità strutturali, come la dotazione infrastrutturale e la bassa qualità dei servizi, mai risolte e da difficoltà di finanza pubblica che si fanno sempre più serie. Sarà questo un altro modo per contribuire alla sviluppo locale in modo, e con l’auspicio, che si possa ridare fiducia ai tanti cittadini e soprattutto ai giovani, in particolare nel nostro territorio, che ancora credono in un futuro migliore, di immaginare e realizzare il proprio progetto con la consapevolezza di considerarsi Cittadini europei con doveri e diritti che sono alla base della costruzione europea. Nell’ambito del programma dell”Anno europeo dei cittadini” potranno essere realizzate iniziative a livello europeo, nazionale, regionale e locale, consistenti in: Azioni dirette dell’UE: Verranno generalmente realizzate a seguito di bando di gara d’appalto per l’acquisto di beni e servizi. Rientrano in questo ambito le campagne di informazione e promozione a livello UE, comprendenti la produzione e la diffusione di materiale audiovisivo e stampato per la diffusione dei messaggi dell’”Anno europeo”, organizzazione di manifestazioni e forum di particolare risonanza finalizzati allo scambio di esperienze e di buone prassi, adozione di misure volte a rendere pubblici i risultati e a innalzare il profilo di programmi, progetti e iniziative dell’UE che contribuiscono agli obiettivi dell’“Anno europeo”, creazione di un apposito sito informativo sul portale “Europa” dedicato alle iniziative adottate nel contesto dell’”Anno europeo”, diffusione di informazioni sull’”Anno europeo” attraverso newsletter, opuscoli, materiale informativo e siti web di istituti d’istruzione e associazioni educative, ONG e sindacati. Azioni dell’UE cofinanziate: Attività nel quadro dell’“Anno europeo” possono essere cofinanziate attraverso alcuni programmi di finanziamento dell’UE, in particolare il programma “Europa per i cittadini” e il programma specifico “Diritti fondamentali e cittadinanza”, che fornirà informazioni sui diritti dei cittadini dell’UE come criterio prioritario dei progetti. Azioni che non beneficiano di finanziamento UE: Alcune iniziative promosse da organismi pubblici o privati, attuate nel corso del 2013 e che contribuiscono significativamente al conseguimento degli obiettivi dell’”Anno europeo”, possono ottenere l’appoggio della Commissione, compresa l’autorizzazione all’uso del logo e di altri materiali connessi con l’”Anno”, senza alcun sostegno finanziario da parte della stessa.