E’ iniziato oggi all’Università della Calabria il corso di italiano per i 51 medici cubani, giunti in Calabria, per supportare il sistema sanitario regionale. I “camici bianchi” sono giunti all’ateneo, accompagnati dal capo delegazione e dal Dirigente Generale Reggente del Dipartimento Tutela della Salute, Servizi Sociali e Socio Sanitari, Iole Fantozzi. “Arrivano con grande spirito di collaborazione per dare una mano al sistema sanitario della Regione, ci metteranno il cuore” – ha dichiarto il capodelegazione, Luiz Enrique Perez Ulloa. “I sanitari – ha aggiunto- sono tutti specialisti del sistema sanitario cubano, a Reggio Calabria saranno in servizio 28 specialisti di emergenza e terapia intensiva”. “Nelle prossime settimane –fa sapere il capodelegazione- arriveranno altri medici, subito dopo la conclusione del corso all’Unical”. A tal riguardo, il corso di italiano, della durata di tre settimane, garantirà ai medici a rafforzare le competenze linguistiche, migliorando le capacità di lettura e scrittura, con particolare attenzione alla terminologia tecnica e sarà diretto dalla professoressa Carmen Argondizzo, del Centro linguistico dell’Unical. Va detto che i cinquantuno medici giunti in Calabria hanno vissuto diverse esperienze all’estero, in Africa, in America ed ad Andorra nel periodo più difficile dell’emergenza Coronavirus.