Sono stati pubblicati questa mattina i bandi per l’affidamento dei lavori di riqualificazione e rigenerazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica e di spazi pubblici nei quartieri di via Popilia, via Saverio Albo e via degli Stadi.
“Ogni impegno assunto è per me un debito da onorare. Avevo promesso che i quartieri disagiati e fino a ieri emarginati di Cosenza avrebbero assistito ad una loro rinascita e così sarà – afferma il sindaco Franz Caruso, esprimendo soddisfazione per l’esito positivo delle complesse procedure portate avanti dall’assessorato all’urbanistica guidato da Pina Incarnato che hanno consentito al Comune di ottenere un finanziamento pari a 15 milioni di euro, a valere sul PNRR “Misure urgenti relative al fondo complementare” per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica.
“Attraverso queste risorse – prosegue il Primo cittadino di Cosenza – imprimiamo una svolta concreta alla rigenerazione urbana di via Popilia, via degli Stadi e via Saverio Albo. L’intervento che sarà messo in campo, infatti, non solo renderà le abitazioni più confortevoli, rispondendo alle necessità abitative delle fasce di popolazione più svantaggiate ed emarginate dal mercato immobiliare, quanto si andrà ad incidere sul generale decoro urbano che consentirà di armonizzare e contestualizzare questi quartieri con il resto della città”. In particolare il progetto di riqualificazione di quattro edifici e del verde di pertinenza in via degli Stadi ha un tocco castrovillarese visto che uno dei progettisti è l’Architetto Paesaggista Giusy Manfredi, l’altro è l’ingegnere Francesco Spina (Consulenti esterni lo studio associato Bodar Bottega d’architettura, Studio Giuseppe Ramundo per le opere di miglioramento sismico, Giovanni Ciancio per lo stato di consistenza degli edifici e Edoardo Fanteria)… La proposta per la riqualificazione degli edifici di edilizia economica di Via degli Stadi parte dall’interpretazione di un testo urbano e architettonico che ha subito delle alterazioni, dovute al suo costante adattamento alle sopravvenute esigenze della comunità insediata.
In quest’ottica il progetto si fa carico dell’esistente provando ad assecondare, tramite azioni di controllo, le alterazioni subite per trasformarle in valori aggiunti finalizzati al miglioramento della qualità dell’abitare. Sullo stesso principio della frammentazione, il progetto propone il ridisegno dello spazio pubblico che fa da connettivo agli edifici, nel tentativo di qualificare in modo più chiaro gli spazi di relazione, al momento fagocitati da strutture temporanee e automobili.
Progettisti: Giusy Manfredi e Francesco Spina