CASTROVILLARI – La città di Castrovillari presenta i risultati ufficiali della ricerca condotta dal Cnr/Arsac nazionale sul tartufo locale a seguito di una specifica convenzione tra l’Ente Comune e l’organismo di ricerca, voluta per capire se esiste un ecotipo del Pollino da mettere a sistema in una filiera economico sostenibile. Prende il via da questo importante dato di ricerca il Convivio d’autunno che la Città di Castrovillari celebra sabato e domenica prossima con la Festa del tartufo. Grazie al contributo della Regione Calabria e l’organizzazione della Pro Loco, il Comune di Castrovillari e l’Associazione “Il Tartufo e la sua Cultura”, insieme alla Gas Pollino hanno organizzato un evento per la valorizzazione di questa importante traccia di biodiversità alimentare che caratterizza il parco più grande d’Italia. «Una scelta – fa presente il Sindaco, Domenico Lo Polito – su cui ci si sta adoperando, proseguendo Civita…..nova, come in questa occasione, fucina per tali elaborazioni, che esprime un reale contributo anche per il tartufo del Pollino, ecotipo autoctono che sta coinvolgendo in più modi, caratterizzando pure la proposta gastronomica locale con spunti per il turismo e l’ospitalità». Sabato 12 ottobre alle ore 17.30 il convegno per la presentazione dei primi dati sulla ricerca voluta per la tipizzazione del tartufo, poi la cucina d’autore con l’interpretazione in chiave gourmet di alcuni piatti a base di questo ecotipo locale. A seguire lo spettacolo di Sarà Danza, dal titolo “Alarico il Musical” e l’esibizione dei The Pumalives. Domenica 13 ottobre l’appuntamento iniziale è alle ore 15,30 e prevede una “gara a premi di ricerca” dedicata ai cani da tartufo nel Fossato del Castello; alle ore 20,30 la Cucina d’Autore riprenderà vita e sarà interpretata ancora da chef nel Castello Aragonese e nei Chiostri del Protoconvento francescano, mentre alle ore 21 ed alle ore 21,30 l’espressività, con spettacoli, ritornerà e guadagnerà il centro della scena nella Corte del Castello con “Dado Show” e nel chiostro del Protoconvento con “Carmine Mazzotta”.