Uisp. Vola il Castrovillari che ora prova a rimandare la festa del Terranova

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CASTROVILLARI – Un solo punto, ormai, divide lo Sporting Terranova dalla matematica vittoria del torneo Paesi del Parco. Un altro mattoncino è stato posto nei giorni scorsi con la vittoria, senza discussioni, sul campo dell’Audace 1999 che pure ha dato il massimo di quello che era nelle sue possibilità. Lo scontro diretto di domenica prossima in casa del Castrovillari potrebbe già decretare la fine anticipata del campionato in caso di mancata vittoria dei rossoneri che, anche conquistando i tre punti, dovrebbero sperare nell’impresa del Roggiano nella giornata di recupero e in una concomitante loro affermazione sul campo di Villapiana in una trasferta non semplice. Per festeggiare c’è sempre tempo, dicono da Terranova, e hanno ragione perché fino a quando la matematica non dà il suo verdetto definitivo è meglio trattenere sorrisi e gioie. Certamente, però, il traguardo è ad un passo e i bicchieri per brindare almeno possono essere tolti dalla credenza. E’ stata una gara risolta subito grazie alle reti di Quintieri e Leonetti  che hanno finalizzato due belle azioni, pur se va fatta notare un po’ di complicità del portiere avversario. Verso la fine del primo tempo la rete di Scirrotta, su azione d’angolo, ha chiuso definitivamente i giochi. La ripresa è stata accademia o poco più visto che il Terranova ha badato a controllare l’orgoglio dell’Audace che cercava almeno il gol della bandiera esponendosi alle ripartenze ospiti. Su una di queste, nel miglior momento dei normanni, è giunta la quarta rete di Smiriglia . Buono solo per le statistiche (e meritato, visto che l’impegno l’Audace non lo ha certo lesinato) il punto per i locali messo a segno da Scarpelli. Per una squadra quasi campione che arriva, ve ne è un’altra, il Fuscaldo, che si appresta a cedere lo scettro: il pareggio di Cassano è giunto al termine di una gara divertente e molto corretta. La girandola di reti è stata aperta da  Zicarelli Paolo dopo che gli avanti locali avevano dilapidato in avvio due buone occasioni. La partita, nonostante l’iniziale svantaggio, l’ha fatta la squadra di Luciano Caruso che si è portata sul 3-1 grazie ad una bellissima tripletta di Marotta. Gli ospiti, molto rimaneggiati e con il portiere Occhiuzzi schierato generosamente come calciatore di movimento, hanno rischiato una sconfitta pesante e sono stati salvati dall’imprecisione dei cassanesi sottoporta. Gianni Zicarelli ha riportato in partita i suoi poco oltre metà del secondo tempo e, proprio allo scadere, Cardillo ha approfittato di una disattenzione difensiva per trovare il pareggio, certificando così un orgoglio degno di una squadra campione uscente che sta onorando nel migliore dei modi la manifestazione in attesa della fase finale di Coppa. Esce dalla corsa per il primato la Fiorito che non riesce a battere la Stella Maris: il primo tempo è stato di netto dominio della squadra bisignanese che ha buttato via molte occasioni grazie anche al portiere avversario Giosa che ha parato tutto o quasi. La formazione di mister Capalbo ha fatto gioco e avrebbe certamente meritato il vantaggio che è giunto, invece, solo ad inizio secondo tempo grazie alla rete messa a segno da Di Leone. A questo punto nessuno avrebbe scommesso su un risultato diverso dalla vittoria della Fiorito che, però, ha commesso l’errore di non chiudere subito la pratica contro un avversario stordito. Piano piano, invece, la Stella Maris si è rialzata e ha prima pareggiato con Bruno per poi capovolgere clamorosamente il risultato con Armentano. Una punizione severissima e spropositata per i locali, nonostante la squadra di mister Grisolia abbia giocato una gara onesta e gagliarda a dispetto delle assenze con cui deve fare i conti ormai da tempo. A pochi minuti dalla fine il pari firmato da Greco dopo che la Fiorito aveva spinto sull’acceleratore per recuperare lo svantaggio. In pieno recupero avrebbe anche conquistato la vittoria se la rete, ancora di Greco, non fosse stata annullata per un fuorigioco contestato, civilmente, dai locali. Vince bene il Roggiano contro il Malvito che ha opposto una buona resistenza chiudendo il primo tempo sullo zero a zero. Nonostante debba osservare ancora il turno di riposo, la squadra di Valentino Miraglia può sperare in un posto sul podio  e questo renderà ancora più interessante l’ultima gara del campionato in cui i gialloverdi (sulla cui correttezza si può tranquillamente mettere la mano sul fuoco) ospiteranno il Terranova che potrebbe aver ancora bisogno del famoso punticino per laurearsi campione. Dall’altro lato, da sottolineare ancora la doppietta di Maritato che si avvicina sensibilmente alla conquista del titolo di miglior bomber: una grande soddisfazione per un attaccante (ex portiere del Castrovillari di Franco Viola…) di una squadra che non occupa certo i primi posti. Vittoria del Sibari grazie ad una doppietta dell’esperto Nicola Leone contro il S.Umile che ha mostrato il solito limite in fase realizzativa: se non fai gol è impossibile che vinci. La canzoncina è la stessa da un po’ di tempo pur mostrando la squadra un buon gioco. Il Sibari, dal canto suo, pur rimaneggiato, ha trovato la vittoria che gli consente di rimanere nella prima parte della classifica, compatibilmente con il valore di una squadra che ha fatto bene soprattutto nel girone di andata. E che ha mostrato anche ieri una solidità che può tornare utile nella fase finale di Coppa. Abbiamo volutamente lasciato per ultima Medici – Castrovillari: potremo discutere della nettissima vittoria dei rossoneri o del loro ultimo, disperato assalto al primo posto. Vogliamo, invece, rimarcare l’intenso minuto di raccoglimento per ricordare la giovane Angela Ciraudo, figlia di Emiliano che del Castrovillari Over è stato non molto tempo fa allenatore e quasi factotum. Un incidente stradale l’ha portata via all’affetto dei suoi cari e anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo essere vicini alla famiglia. La vita è fatta di valori e, ovviamente, ci sono cose assai più importanti di un pallone che rotola. Che, anzi, a volte può essere davvero insignificante.