Uisp. Segno X per il big match del Castrovillari

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CASTROVILLARI – Era una giornata dalla quale ci aspettavamo risposte. Bene, in parte sono arrivate. Da oggi sappiamo, per esempio, che la Fiorito Bisignano si candida ufficialmente ad uno dei primi posti della classifica essendo uscita indenne dalla difficile trasferta sul campo del Castrovillari. A convincere di più non è stato tanto il risultato, pure indiscutibilmente buono, quanto la bella prestazione offerta a Civita, tenendo pienamente testa ad un avversario quotato. Fosse stato un match di boxe ai punti, forse, qualcosa di più l’avrebbe meritata proprio la formazione di mister Capalbo che ha dilapidato strada facendo un paio di grosse occasioni che avrebbero probabilmente cambiato il destino della gara, molto attesa alla vigilia. Intendiamoci, i rossoneri non sono stati a guardare all’insegna del “prego si accomodi”, ma hanno cercato di ribattere colpo su colpo, pagando l’assenza di Balestrieri e la giornata di scarsa vena di Martino (e ogni tanto può capitare anche a lui che fino ad ora ha tolto più di una castagna dal fuoco). Lo zero a zero finale, al termine di una partita valida agonisticamente ma corretta, conferma un certo equilibrio in vetta con tante gare che, rispetto agli anni passati, stanno terminando sul nulla di fatto. Significa che nessuno è tanto più forte dell’altro da poterlo dominare in lungo e in largo. Certo, se per la formazione di Bisignano doveva trattarsi di un primo esame di maturità, possiamo tranquillamente dire che è stato superato. Altra risposta viene da Roggiano: i gialloverdi saranno pure a metà classifica, ma con il turno di riposo già effettuato e con due gare da recuperare sono potenzialmente al primo posto. Segnale per nulla da trascurare visto che hanno rimandato battuto il Fuscaldo dando prova di solidità e compattezza in tutti i reparti. D’altra parte, la formazione di Miraglia ha già dimostrato nelle scorse edizioni di essere pronta per un campionato di vertice e chissà che quest’anno non possa essere la volta buona per restare in alto fino alla fine. Gara decisa subito da una rete di Lanzillotti cui il Fuscaldo ha reagito solo nella ripresa e senza troppa convinzione, soprattutto sbattendo contro una difesa ben messa che quasi mai è andata in affanno. Due sconfitte per i campioni in carica sono  la spia che qualcosa non va: segnare quattro gol in una sola volta lascia il tempo che trova se poi la settimana dopo si perde tirando poco in porta. Forse l’equilibrio giusto non è ancora stato trovato. Torna a fare punti la Stella Maris che vince e convince contro una Sinco parsa, anche per i meriti altrui, al di sotto dei suoi standard. Le reti di Cesarini e Serrago griffano un’affermazione meritata e quasi mai in discussione, condita anche da un rigore sbagliato e da un palo nel primo tempo. Quando la formazione di mister Grisolia trova la giornata giusta è difficilmente arginabile per chiunque tanto che, fino a questo momento, è l’unica squadra ad aver battuto la capolista Fiorito. Rimane l’incognita della formazione schierata, che spesso ha risentito di qualche assenza di troppo. Il derby di Cassano va meritatamente al Sibari che, alla lunga, ha fatto molto di più sbloccando il risultato dal dischetto ad inizio ripresa con Gencarelli, buttato nella mischia da mister Praino proprio in avvio di secondo tempo. Le occasioni non sono mancate e, ciliegina sulla torta, un eurogol di Zicaro ha chiuso definitivamente i conti nei minuti di recupero senza che il Cassano, pur con tanta buona volontà, avesse creato chissà quali clamorose occasioni da rete. L’undici di Luciano Caruso non demerita quasi mai, è una squadra ordinata che però difetta in fase conclusiva dove fa molta fatica a segnare: quando ci riesce, come a Bisignano, prende però quattro gol e di conseguenza zero punti. L’ultimo gradino, tuttavia, è ingeneroso anche perché qualche gara poteva pure finire diversamente. Intanto, aspetto da non sottovalutare, c’è il primo posto nella classifica disciplina e chissà che questo non possa diventare un obiettivo concreto per la stagione. Prima vittoria per il Malvito che sfrutta al meglio la vena realizzativa di Maritato, autore di una tripletta: certo, due reti sono state messe a segno dagli undici metri, ma la differenza è sembrata essere proprio nello stoccatore che, invece, la squadra ospite dell’Audace non ha avuto, complici anche le tante assenze. Il 3-1 finale è giusto perché i locali di Michele Bruno hanno mostrato di più e hanno saputo anche ovviare all’inferiorità numerica causata dall’ingenua espulsione di Forlano. Indecifrabile per ora la squadra di Rapanà che alterna buona prestazioni ad altre invece deludenti, come l’ultima. Vedremo quale faccia mostrerà la prossima settimana contro un avversario quotato come la Stella Maris. Gara senza reti anche tra S.Umile e Medici Cosenza: occasioni da entrambe le parti e l’impressione di due squadre quadrate anche se poco concrete. I Medici, in particolare, sono parsi decisamente migliorati rispetto all’anno scorso tanto che la loro porta è rimasta inviolata per la terza giornata consecutiva. Quando la formazione di Berardelli si presenta al completo è un osso duro per tutti. Il S.Umile, dal canto suo, probabilmente non ha ancora terminato il periodo di rodaggio e soprattutto avrebbe bisogno di una vittoria anche per riprendere fiducia. Sabato incerto confronto con la Sinco: tempo di derby, tempo di tripla.