Uisp. Il campionato è del Fuscaldo

fuscaldo over
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CASTROVILLARI – Alla fine l’ha spuntata il Fuscaldo. E il verdetto ci pare giusto. I tirrenici hanno avuto la meglio sui Medici FC, che pure hanno onorato l’impegno al meglio delle loro forze (avevano anche raggiunto il pareggio su calcio di rigore) e possono avviare la musica ad alto volume per festeggiare la vittoria della ventesima edizione della manifestazione amatoriale. Secondo noi ha vinto la squadra migliore per due motivi: primo perché ha avuto miglior attacco e miglior difesa (con +11 in media inglese) e in genere chi ha questi due primati vince e poi perché ha saputo mettere in fila avversari rispettabilissimi nella parte finale del campionato aggiudicandosi gli scontri diretti con Terranova e Roggiano. Quando su quattro match-clou ne perdi solo uno (a Roggiano, rimasta unica sconfitta del campionato), ne pareggi uno fuori casa (a Terranova) e vinci gli altri due nessuno può tacciarti di aver rubato il successo. Un merito particolare va al mister Giovanni Carnevale che ha saputo amalgamare bene giocatori tecnicamente forti e comunque si è presentato agli appuntamenti sempre con un buon numero di alternative che alla fine hanno contribuito a fare la differenza. Il momento topico è stato certamente rappresentato dalla doppia vittoria interna contro Roggiano e Terranova e, perché no, anche dal venticinquesimo minuto della ripresa quando si è sbloccata la penultima gara, quella col Malvito, improvvisamente diventata difficile da risolvere. E’ chiaro che i meriti della formazione tirrenica si mischiano con le mancanze delle concorrenti che, un po’ a turno, hanno fatto a gara per non mantenere la prima posizione di volta in volta conquistata. Prima il Roggiano, poi il Terranova: tutti arrivati in cima ma caduti nel finale, ovvero nel momento meno opportuno, quando non ci sono i margini per rialzarsi. Ma non sarebbe giusto nascondere il successo del Fuscaldo dietro i demeriti altrui: anche perché chi rimane a ragionare con i se e i ma può solo rodersi il fegato, ma non cambiare l’esito finale delle partite. Tornando alla formazione neo campione, i Costanza, i Cardillo, gli Zicarelli, ma anche gli uomini della difesa, meno appariscenti ma ugualmente sostanziosi hanno dato contributi non esagerati ma pesanti che, sommati tra di loro, hanno permesso di raggiungere la vetta della classifica. Al secondo posto rimane il Terranova, che ha francamente chiuso male rimediando una cinquina dal Castrovillari e dando dunque l’impressione di aver gettato la spugna prima dell’ultima gara. La rinuncia a partecipare alla Mediolanum Cup getta un’ombra sulla stagione della squadra di Smiriglia da cui ci saremmo aspettati il giusto impegno anche nella seconda parte della stagione, a prescindere da motivazioni e obiettivi da raggiungere. Da sottolineare anche il campionato del Roggiano, per molto tempo in vetta alla classifica e scivolato in gare che sulla carta non sembravano proibitive, per di più tra le mura amiche. Singolare il destino della squadra di Miraglia: anche quest’anno ha inflitto l’unica sconfitta ai vincitori ma non è riuscito a lottare fino alla fine per il primato. Lo scorso anno il Castrovillari, ora il Fuscaldo. Resta un campionato da sette pieno, impreziosito dalla coppa disciplina conquistata a testimoniare una sostanziale correttezza mostrata nell’arco delle ventidue gare disputate. Detto della pessima figura rimediata dal Saracena (come si fa a rinunciare al piacere del gioco?), la palla passa ora alla Mediolanum Cup, manifestazione che assegna un trofeo itinerante di anno in anno nelle mani dei rispettivi vincitori. Per chi vuole, c’è ancora il tempo di divertirsi.