Lo sport non conosce carta d’identità. Lo sa bene Gregorio Cortese che all’età di 63 anni ha rimesso i guanti per difendere la porta dell’A.S. S.Donato in terza categoria. Lo ha fatto debuttando a Torano con il Real Dampetia e a Firmo dove è subentrato a gara in corso contro la Polisportiva Arberia. In entrambi i casi si è distinto con uscite provvidenziali e parate importanti tra l’incredulità del pubblico incuriosito a vedere questo “numero 1” dai capelli bianchi muoversi tra i pali come un ventenne. “Diciamo che ancora mi difendo, ma soprattutto che ho ancora la voglia di divertirmi e mettermi in gioco” afferma Cortese sportivo nato, ama anche il running che ha praticato a livello agonistico per anni, e che ora nonostante qualche problema ad un ginocchio non ne vuole sapere di mollare. “Gioco con i figli dei miei amici, quelli con i quali giocavo 35 anni addietro. Finché mi divertirò resterò con i ragazzi. Cortese ha iniziato nel lontano 1972 con la Pro Catanzaro. Poi esperienze con la squadra del BTG dei Carabinieri ad Iglesias in Sardegna. Tornato in Calabria negli anni ’80 ho giocato per tre anni a Sersale, Lamezia Terme, anche qui con la squadra dei Carabinieri, e poi a fine anni 80 con l’A.S. Ninevo di San Donato di Ninea, poi Mottafollone ed un altro biennio in seconda categoria col Malvito. Aveva deciso di smettere qualche anno addietro ed invece eccolo qui nuovamente ad infilarsi i guanti e a scendere in campo. Magari proverà a battere qualche record di longevità.