CASTROVILLARI – Il campionato di serie D sta per giungere al termine e con esso anche tutte le speranze dei rossoneri. Un Castrovillari, quello apparso ai nostri occhi, autolesionista, capace di farsi male da solo, schiavo delle sue paure e spaventato della sua stessa ombra. Oggi, la stagione si può dire che è definitivamente fallita visto che mancano solo due incontri (Rende e Palmese) alla fine e i “lupi”(16°) forse non riusciranno nemmeno a giocare la gara (unica) per lo spareggio play out a causa dei 10 punti di distacco dall’Aversa Normanna. E ancora, se supereranno o almeno agguanteranno la Sarnese dovranno sperare che il Roccella non continui a macinare punti in quanto al momento è a 8 lunghezze da loro e pertanto, anche in questo caso, niente spareggi e retrocessione diretta per la formazione di Di Maria. Serve quindi un miracolo. Le colpe, della sconfortante situazione in cui si trovano i rossoneri, vanno distribuite, in egual modo, da tutte le parti, nessuno escluso: società, tecnico e giocatori. Tante sono state le incertezze, dopo la promozione in serie D avvenuta grazie alla vittoria della fase nazionale play off, a partire da un mercato che ha portato in “famiglia” ben 44 tesserati (forse un po’ troppi), una campagna abbonamenti aperta solo a gennaio e una dirigenza (che ha visto andar via due direttori sportivi) che non ha viaggiato proprio sugli stessi “binari”. Per non parlare poi della sfortuna, a cui in questi mesi è stata attribuita la colpa, che poco c’entra in questa annata da dimenticare. Il calcio, lo sappiamo bene, è fatto di numeri, e i numeri dicono che la squadra del tecnico Di Maria ha totalizzato 28 punti in classifica e che quindi, in questo momento, è retrocessa in Eccellenza. Solo un miracolo potrebbe salvarla, ma non ci si può affidare completamente a tale “grazia”. Le partite si giocano sul campo con la grinta e con l’orgoglio di chi desidera dominare e non subire, soprattutto quando in ballo c’è un intero campionato. Inoltre, il Castrovillari calcio è in attesa della sentenza, prevista a maggio, del Tribunale Federale Territoriale riguardo l’inchiesta (del 2015) sul calcioscommesse denominata “Dirty Soccer”, dove i rossoneri rischiano punti di penalizzazione (sono stati chiesti dal Procuratore Federale, Nicola Monaco, 3 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella stagione 2016/2017). Detto questo, passiamo al calcio giocato. Dopo la brutta prestazione nello scorso turno con l’Igea Virtus, i “lupi del Pollino” domenica prossima saranno impegnati in trasferta nel combattutissimo e difficilissimo derby con il Rende che si trova al terzo posto della classifica e a -1 dalla Cavese (2°). Sarà una gara molto importante per entrambe le compagini in quanto il Castrovillari (senza Opoku squalificato dal Giudice sportivo per 4 giornate: 3 turni per aver colpito con uno schiaffo al volto un calciatore avversario e 1 turno per recidiva in ammonizione. Dunque campionato finito) non potrà permettersi la sconfitta e lotterà per vincere e così agganciare la zona play out. La formazione di mister Trocini, dal canto suo, giocherà anch’essa per i 3 punti per poi sperare in un passo falso della Cavese e afferrare, in questi modo, la seconda posizione che significherebbe disputare i play off in casa.