FRASCINETO – Non corrisponde alla totale verità quanto affermato dall’assessore allo sport del comune Arbereshe, Grisolia, nella vicenda che ha portato il presidente del Frascineto, Martucci, alla querelle politico – sportiva con l’Amministrazione. Il presidente del Frascineto Calcio dichiara infatti che «in relazione all’incentivazione dell’attività sportive non risulta vero» quanto affermato dall’assessore «poiché, informato di quanto stava accadendo attraverso messaggi telefonici- perchè sempre assente alle riunioni fatte con il Sindaco ed il Vice Sindaco ed alla presenza di alcuni Consiglieri comunali di Maggioranza- non ha mai preso iniziative che portassero un contributo di partecipazione per la crescita di una realtà calcistica». Secondo Martucci l’assessore infatti non ricorda che «all’insediamento della nuova amministrazione dopo due soli incontri – dove avevamo dato la possibilità di allargare la dirigenza ed invitato alcuni giovani ad entrare nella rosa dei giocatori – non abbiamo avuto alcuna adesione, tanto che la dirigenza è rimasta la stessa come del resto la rosa ad eccezione del Consigliere di maggioranza Zaccaro Andrea, che oltre ad avere avuto la volontà di Aiutare la Società è stato coinvolto come giocatore e che successivamente per motivi di lavoro è stato costretto ad allontanarsi». Rispetto invece alla questione delle risorse finanziarie, invece, il presidente della società sportiva locale ricorda a Grisolia che «consapevole delle risorse finanziarie del comune non ha mai insistito nella richiesta di contributi ma nella partecipazione e nella vicinanza alla squadra con la presenza almeno sugli spalti cosa mai vista e vissuta». Ma il nocciolo della questione rimane il bando che ha portato all’affidamento del campo ad una associazione e che è l’elemento importante per la mancata iscrizione della squadra al campionato di Prima categoria. Quel bando «non ha tutelato gli interessi della squadra locale -bene comune dell’intera comunità- ma ha messo in evidenza la triste necessità di partecipare –affrontando una difficoltà ancora più grande per le finanze dell’associazione- ma necessaria per consentire di aumentare la possibilità di risolvere il problema creato con questo bando –scellerato ed irresponsabile- e senza la partecipazione avevamo ancora di meno possibilità di iscriverci al campionato».